L’obiettivo è quello di ridare una guida democraticamente eletta alla provincia di Avellino attraverso la presentazione di un ricorso. Ogni partito della maggioranza del consiglio provinciale mandato a casa da un decreto firmato dal presidente della Repubblica esplorerà quale professionista possa redigere il ricorso da presentare al Tar del Lazio, che sarà chiamato a chiudere il cerchio. Questo è quanto deciso a seguito di una riunione tenuta dai capigruppo dei partiti per cercare di trovare una soluzione fattiva ed impugnare il decreto. Ma la strada più immediata che si vuole perseguire è quella della sospensiva da presentare nei prossimi giorni. Certamente dall’incontro sono emerse delle posizioni dialettiche - ha affermato il Capogruppo del Pdl Franco Di Cecilia – ma l’obiettivo è quello di ridare una guida al nostro territorio per portare avanti progetti importanti quali il Patto per lo sviluppo. Una tematica - aggiunge Di Cecilia – che abbiamo seguito con rigore per riportare le crescita al centro dell’Irpinia. Venerdì ci sarà un nuovo incontro per mettere nero su bianco e quindi affidare l’incarico ad un valente professionista. I tempi certamente stringono quindi è d’obbligo chiudere quanto prima la partita. L’opposizione non aderirà all’iniziativa della maggioranza, normale gioco politico per rimettere in discussione la guida del centrodestra dell’ente provincia. Sta di fatto che in provincia anche il comune di Avellino è orfano di una gestione politica dell’ente. La soluzione per Palazzo di Città però sarà affidata in primavera ai cittadini.
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