"Il sequestro preventivo dello stabilimento e dell'area di sedime dell'ex isochimica, disposto dal Corpo Forestale dello Stato di Avellino,e gli avvisi di garanzia, nelle loro motivazioni confermano quanto negli anni denunciato dai lavoratori e da rifondazione comunista." Il decreto d'urgenza conseguente alle ultime verifiche ci consegna un quadro particolarmente preoccupante sotto l'aspetto dell'inquinamento ancora in atto dell'area interessata. Auspichiamo che tale provvedimento segni un' inversione di rotta rispetto a quanto fino ad oggi avvenuto, in relazione al legittimo riconoscimento sanitario e previdenziale non più rinviabile per le persone colpite da patologie asbesto correlate e per quanto riguarda un'adeguata vigilanza ambientale e medica da concretizzare per l'intera valle del sabato e i suoi abitanti", così in una nota il Partito Irpino di Rifondazione.
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