I segretari provinciali di Napoli, Caserta ed Avellino, Maurizio Bruno, Antonio Coppola, Arturo Meo, dopo la scelta già recentemente maturata dai segretari delle federazioni di Benevento e di Salerno (Ciro Vallone e Sergio Valese) annunciano
le loro dimissioni da La Destra, la formazione politica guidata da Francesco Storace.
Ad essi si aggiungono i relativi segretari cittadini, dirigenti giovanili e componenti del Comitato Centrale , il vicesegretario regionale dr. Arturo Bolognese ed il socio fondatore on.le Bruno Esposito.
"Dissensi sulla linea politica, ma anche rispetto a gravi errori su scelte territoriali- come informa un comunicato- sono alla base della decisione irrevocabile di lasciare il partito da parte di numerosi dirigenti nazionali e locali de La Destra residenti in Campania. Avevamo partecipato cinque anni fa-prosegue la nota- alla fondazione de La Destra per dar vita ad una formazione politica capace di parlare ai milioni di italiani che si erano riconosciuti nel progetto culturale e politico del MSI e di AN, una destra sociale, popolare, identitaria, aperta ed inclusiva, che al tempo stesso facesse prioritariamente sua la tutela del Mezzogiorno, che fu elemento caratterizzante della politica della destra nazionale in Italia. Abbiamo tentato, invano, ogni strada -affermano i dirigenti- per evitare che il partito, anche a causa di una gestione di vertice sempre più autorefenziale, e romanocentrica, che ha visto allontanarsi dal partito in questi anni oltre i tre quarti dei soci fondatori e migliaia di iscritti, perdesse sempre di più i motivi che ne avevano determinato la costituzione. Oggi non possiamo non rilevare l’accentuarsi di una deriva velleitaria che oscilla contraddittoriamente fra un inconcludente radicalismo di facciata e la pratica quotidiana di una sostanziale sudditanza alla leadership del Pdl, evidentemente considerata come possibile approdo di salvataggio per pochi intimi. Né si può sottacere l’irrespirabile clima interno con un tasso di democrazia che nei fatti è ridotto allo zero e che pertanto la grande Destra che si voleva ricostruire è diventata purtroppo, e non solo nella comunicazione politica, La Destra di Storace. Abbiamo inutilmente atteso per mesi -prosegue la nota- risposta a sollecitazioni fatte in varie sedi ed a vari livelli ed in ultimo con un documento sottoscritto dalla stragrande maggioranza di segretari provinciali e dirigenti nazionali della Campania; a questo punto non ci resta che prendere atto del fallimento di un progetto che tuttavia resta un’esigenza prioritaria per la nostra Comunità umana e politica. Il nostro impegno di militanti politici pertanto prosegue -conclude la nota- nello sforzo di coniugare, insieme ad altre realtà coerenti con il progetto, un nuovo protagonismo di Destra alla tutela delle ragioni forti del Sud, due elementi fondamentali per il governo dell’ Italia, oggi esclusi dalla scena della politica nazionale e si organizzano nel Centro di Iniziativa Meridionale per continuare la battaglia in difesa del Mezzogiorno e dei valori di cui la destra si è fatta portatrice dal dopoguerra ai giorni nostri".
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