Il Consiglio Regionale della Campania ha approvato un ordine del Giorno a firma dei consiglieri Sergio Nappi e Angelo Marino che impegna la Giunta regionale ad intervenire sul Presidente del Consiglio dei Ministri e sul Ministro della Giustizia, affinché “rivedano la decisione di sopprimere i Tribunali cosiddetti minori, scegliendo di continuare a garantire la permanenza di presìdi di legalità che garantiscano una giustizia efficace anche a quei cittadini che non risiedono nei capoluoghi di Provincia.” Inoltre – si legge nel dispositivo approvato durante la seduta odierna del Consiglio - l’Esecutivo regionale dovrà “intervenire sul Ministro della Giustizia affinché si adoperi per addivenire celermente ad una complessiva riorganizzazione dell’amministrazione della Giustizia, garantendo tempi rapidi per lo svolgimento dei processi, in particolare quelli civili.” Secondo Nappi e Marino “la decisione assunta dal Governo centrale di sopprimere i piccoli tribunali si configura come una violazione del diritto alla giustizia delle comunità campane che vedono demolire servizi fondamentali per i cittadini, erogati attraverso presìdi di legalità e di contrasto alla criminalità in un territorio fortemente condizionato dalle infiltrazioni camorristiche.” “Queste soppressioni – rimarcano i consiglieri regionali – sono state decise nonostante la contrarietà espressa energicamente dalle istituzioni e dalle comunità locali. E’ evidente che tutto ciò si tradurrà inevitabilmente in una serie di disservizi che si ripercuoteranno sui cittadini, in particolare per coloro che vivono nelle realtà periferiche, e per coloro che, in particolare nelle aree interne, hanno difficoltà a raggiungere i Tribunali che hanno sede nei capoluoghi di provincia. Questi tagli, inoltre, determineranno un allungamento dei tempi necessari per portare a termine i procedimenti giudiziari, acuendo le difficoltà dei cittadini e delle imprese che in più d’una occasione hanno chiesto di intervenire per ottenere una drastica riduzione dei tempi della giustizia, in particolare di quella civile.” “Ci auguriamo – chiudono Nappi e Marino – che la Giunta Regionale, ora investita da tutto il Consiglio regionale, faccia sentire la sua voce e ottenga dal Governo centrale uno stop a provvedimenti dannosi per l’amministrazione della giustizia in Campania.”
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