Il deputato: “Se nei prossimi giorni non arriverà una risposta da via Arenula sono pronto a depositare un’interrogazione urgente al Ministro.”

Porta anche la firma del deputato Angelo D’Agostino la proposta di legge avanzata da un nutrito gruppo di parlamentari di Scelta Civica – primo firmatario Mazziotti -, che mira a ridurre i tempi della giustizia civile e a limitare la chiusura estiva dei tribunali. Una firma, quella di D’Agostino, che si lega alla vicenda della soppressione dei tribunali irpini e alla proposta sostenuta dal deputato di istituire un tribunale unico per evitare che anche in provincia di Avellino si allunghino ulteriormente i tempi della celebrazione dei processi.

“Il provvedimento elaborato dal collega Mazziotti – fa sapere il deputato irpino – nasceva come emendamento al decreto 'Fare' e molto probabilmente sarebbe stato valutato positivamente dal Governo e dall’Aula. L’ostruzionismo grillino ha purtroppo imposto all’Esecutivo di apporre la questione di fiducia sul decreto, sottraendo la possibilità di esaminare gli emendamenti non presentati ai fini ostruzionistici.”

“I testi – prosegue D’Agostino – non sono andati persi: ora sono contenuti in una proposta di legge che punta non solo a garantire ai cittadini una giustizia veloce ed efficiente, ma anche ad incoraggiare le aziende straniere che non investono in Italia perché consapevoli dei tempi lunghissimi del processo civile.”

“Una condizione di svantaggio – osserva il parlamentare – che penalizza il Paese e che rischia di nuocere ulteriormente all’apparato produttivo della provincia di Avellino che, nei mesi scorsi, si è vista tagliare i tribunali di Sant’Angelo dei Lombardi e di Ariano Irpino. Mi auguro, pertanto, che la proposta di legge avanzata trovi la condivisione degli altri gruppi che hanno manifestato una certa sensibilità sul tema.”

“Per quanto riguarda l’Irpinia, auspico che il Ministro della Giustizia si esprima celermente sulla proposta di istituire un tribunale unico che unisca quelli di Ariano e Sant’Angelo, avanzata e sostenuta da numerosi amministratori delle circoscrizioni interessate. Non possiamo accettare – dice ancora – che i cittadini dell’Alta Irpinia e dell’arianese si vedano ulteriormente leso il diritto ad avere giustizia. Se il Governo non si dovesse esprimere velocemente -  chiude D’Agostino –, prima della pausa estiva presenterò un’interrogazione per avere finalmente una risposta da via Arenula.”