Un secco 'no' alle trivellazioni in Irpinia. È netto Nichi Vendola, Presidente di Sinistra Ecologia Libertà: "Siamo da sempre contrari alle trivellazioni petrolifere perché danneggiano l’ambiente e rischiano l’inquinamento delle falde acquifere, senza parlare poi degli effetti sull’agricoltura. Il tutto senza alcun beneficio per la popolazione locale. L’emergenza climatica e la necessità di assicurare sovranità energetica richiamano il nostro Paese a un ripensamento radicale della strategia energetica nazionale proposta dal governo Monti, continua il leader di Sel, che appare tuttora ancorata ad un modello anacronistico centrato sull’ampliamento delle attività di estrazione di combustibili fossili. La strategia energetica nazionale proposta dal governo cerca in ogni modo di dare un futuro ai combustibili fossili, che un futuro non lo potranno avere. La diffusione delle energie rinnovabili elettriche può trasformare l’Italia in un Paese libero dal ricatto – politico, oltre che economico – derivante da carbone ed energie fossili.Pensare ancora a trivellare per il petrolio o per il fracking (fatturazione idraulica) e cercare di imporre nuovi siti per centrali a carbone, è l’esatto contrario di quanto un Paese come l’Italia deve fare. Nei nostri territori, come nei nostri mari non vogliamo nuove trivelle per il petrolio e per il gas. L’unico modo, conclude Vendola, per uscire dalla morsa degli idrocarburi, è mettere in campo un piano di sviluppo delle fonti di energia rinnovabili. Questo è l’impegno del futuro governo di centrosinistra." Lo rende noto l’ufficio stampa nazionale di Sel.
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