Il rinvio a giudizio di 7 consiglieri regionali della Campania è stato chiesto dalla Procura di Napoli nell'ambito della prima tranche dell'inchiesta su presunte irregolarità nell'erogazione dei rimborsi per le attività istituzionali. Le accuse sono di truffa e peculato. I consiglieri in carica dal 2008 al 2012, per i quali è stato richiesto il rinvio a giudizio sono Ugo de Flaviis, Pietro Diodato, Massimo Ianniciello, Sergio Nappi, Angelo Polverino, Gennaro Salvatore e Raffaele Sentiero.
Ad aprile erano stati emessi 51 avvisi di conclusa indagine. I fatti contestati si riferivano ad un periodo compreso tra il 2010 e il 2012.
L’ipotesi seguita è che i milioni di euro destinati ai gruppi politici e ai singoli consiglieri, in assenza dell’obbligo di rendicontazione grazie ad una legge regionale poi abrogata, potrebbero essere stati utilizzati per finalità private.
Nell'elenco delle spese sostenute figuravano tra l'altro tintura per capelli, dvd, giocattoli, occhiali da vista, farmaci, sigarette, capi di abbigliamento.
L’inchiesta ha avuto degli sviluppi, con il rinvio a giudizio di 7 persone. Il pm ha proposto invece l'archiviazione nei confronti del sottosegretario sannita Umberto Del Basso De Caro, di Ermanno Russo, Donato Pica, Michele Schiano di Visconti e Annalisa Vessella.
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