Mancava dalla scena politica da quando, era la chiusura della campagna elettorale, Bersani fece tappa ad Avellino. Da allora in casa Pd e' successo di tutto. Le elezioni politiche sono andate male, meno in Irpinia, Galasso ha lasciato il partito, lui, senatore uscente, non e' stato rieletto. Subito dopo si e' aperta un lotta fratricida interna sulle primarie per la scelta del sindaco del centrosinistra, primarie saltate e risolte con l'indicazione di Foti. Ma il Pd si e' diviso anche sulla presentazione delle liste, l'area Bersani in polemica con alcuni nomi nella compagine di Foti ha ritirato i suoi candidati ed ha annunciato un esposto in procura su presunte irregolarita' nella raccolta delle firme. Durante queste convulse settimane Enzo De Luca e' stato costretto a rimanere in disparte per un delicato intervento chirurgico. Oggi il senatore annuncia con soddisfazione che il peggio e' passato e che quindi torna con piu' determinazione di prima all'attivita' politica. Il suo, come sempre, e' un appello all'unita' del partito, perche' dice, e' inimmaginabile che ci possa essere una scissione. Abbiamo superato momenti ben piu' difficili, dice. Il riferimento e' al 2009, quando De Mita lascio' il partito. E qui punta il dito contro Galasso, senza nominarlo, e ricordando il trasformismo come male endemico della politica meridionale. Infine, benedicendo la candidatura di Paolo Foti, invita tutti a battersi con l'avversario di sempre, il centrodetsra, ma anche contro i nuovo soggetti politici come i grillini. Per il senatore, al termine della conferenza stampa, sono tutti in piedi.