“Parte dalla Campania la mobilitazione nazionale a difesa della scuola pubblica e dell’unità del nostro Paese:
Occorre dare dignità e retribuzioni europee ai nostri docenti;
Occorre evitare riduzioni irresponsabili del dimensionamento scolastico;
Occorre sostenere chi lavora nelle zone disagiate e nelle aree interne;
Occorre uno studio formativo moderno e raccordato con il mondo produttivo;
Occorre moltiplicare e semplificare gli ITS e, diversamente da quanto avvenuto nella legge finanziaria, occorrono nuove risorse per l’edilizia scolastica e una valorizzazione piena e permanente dei docenti di sostegno;
Occorre cioè tutto il contrario di una divisione del Paese anche nel sistema scolastico”.
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