Bisaccia, Marcello De Gianni, scrittore di talento e silenzioso che ama scrivere e dimenticare. Affascinante il suo romanzo “Alla ricerca del perdono”
Temi importanti e ricorrenti nell’autore come l’amicizia, il perdono, la vita e la morte vengono affrontati in questo libro scritto e pubblicato in meno di un mese da un giovane ventenne di Bisaccia, Marcello De Gianni. La sua passione per la scrittura nasce spontaneamente dopo un elevato numero di letture di romanzi, specialmente di scrittori esteri. Il protagonista del libro, Peter, ha sessantanove anni, una vita travagliata la sua sin dall’infanzia, fatta di umiliazioni, torti e offese che lo hanno reso acido, fatalista e di carattere scomodo. Verso la fine della propria esistenza naviga tra la vita e la morte per un tumore maligno al fegato, ma ha ancora qualcosa da spartire con essa perché non gli restituisce altro che una vita assurda e una morte grottesca. I suoi amici d’infanzia, cinque in particolare, e un collega di lavoro gli hanno forgiato il carattere in maniera negativa, paradossale e contraria alla sua natura. Essere “diversi”, per loro, non è mai stato ammesso, né tra i banchi né al lavoro. Dunque, i colpevoli di avergli rovinato l’esistenza interiore, cercano disperatamente, affannosamente, quasi in una corsa contro il tempo, il perdono di Peter, incollerito dalla vita e dal suo destino crudele. “Abbiamo il diritto di chiedere questo dannato perdono solo perché la persona alla quale lo si chiede è inferma, sul punto di morire, chiudere gli occhi per non riaprirli più?” E’ uno dei suoi tanti pensieri che inculcherà a ognuno dei suoi “assassini”. Dialoghi terrificanti e suspance accompagnano i discorsi tra Peter e i suoi vecchi amici, ormai quasi (mai) dimenticati aguzzini, in un continuo salir di tensione.
Ma chi è in realtà Marcello De Gianni?
Nasce il 2 aprile 1992 a Menziken (Svizzera). Qui vi trascorre i primi otto anni della sua infanzia e dal 2000 risiede a Bisaccia, piccolo centro sito nell'Irpinia d’oriente, in provincia di Avellino, paese a cui l’autore rimane tuttora legato e che definisce "paese speciale e orgoglioso." Dal 2006 al 2012 frequenta l'Istituto tecnico industriale dello stesso paese. I risultati scolastici sono discreti e conseguito il diploma, dimostra un elevato interesse nella lettura dei classici della letteratura moderna, specialmente estera. Prima della pubblicazione del libro “Alla ricerca del perdono” ha composto più di cento poesie, con tematiche varie e complesse. Le sue poesie risultano inizialmente di chiara ispirazione romantica, ma languide e malinconiche. Al di là di ciò, rivela una profonda sensibilità, le successive fortemente "decadenti" (tanto che, egli stesso, si autodefinisce “autore d'ispirazione e d’influenza decadente”)
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