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Amalfi, tutti insieme per ripulire spiagge e fondali: scovati 200 chili di rifiuti/VIDEO

Ben 30 Kg di plastica, 40 kg di rifiuti non differenziati, 60 kg di rifiuti ingombranti, uno pneumatico e più di 3 Kg di cicche di mozziconi di sigarette.

E dalle profondità del mare sono stati portati a galla dai sub circa 200 kg di rifiuti, tra reti, bottiglie di vetro e di plastica, nasse di ferro, cime, tubi in plastica, una grossa asse di ferro, ancore e anche un enorme secchio eroso dal mare.

Il tutto grazie all’iniziativa di sostenibilità ambientale  “Spiagge e Fondali Puliti”, promossa dal Comune di Amalfi guidato dal sindaco Daniele Milano, in sinergia con l’Associazione Nazionale MareNostrum Archeoclub d’Italia a salvaguardia del mare e dell’ecosistema naturale. 

Un’esperienza immersiva per i 60 studenti dell’Istituto Superiore “Marini Gioia” di Amalfi che insieme ai sub di ArcheoClub d’Italia, alla Capitaneria di Porto, alla Guardia Costiera, ai volontari della Protezione Civile Millennium, all’Arpac Campania, ai dipendenti dell’ufficio ambiente dell’Ente comunale, hanno ripulito l’arenile e lo specchio antistante il porto.

Tanti anche i bagnanti e i turisti stranieri che, affascinati dal valore sociale e civile dell’iniziativa, si sono uniti ai ragazzi, contribuendo alla pulizia della spiaggia. 

 “I protagonisti sono stati gli studenti delle scuole - esordisce Ilaria Cuomo, delegata all’Ambiente ed igiene, Educazione ambientale ed ecologia di Amalfi - Siamo una città di mare, viviamo di mare e abbiamo il dovere di preservarlo.

Procederemo nella tutela del nostro habitat: è in corso anche la campagna itinerante di sensibilizzazione per la raccolta degli oli esausti (prossimo appuntamento sabato prossimo), mentre venerdì ci dedicheremo alla pulizia dell’area “La Selva” con i bambini dell’istituto comprensivo Gerardo Sasso.

L’educazione ambientale parte dai giovani: loro sono il nostro futuro e desideriamo che diventino del protagonisti attivi”.

E intanto prosegue l’impegno del Comune di Amalfi a salvaguardia degli oceani e del patrimonio paesaggistico rurale su terrazzamento, per proteggere la biodiversità degli ecosistemi marini e naturali e per migliorare sempre la qualità della vita.

“Siamo felici per la riuscita dell’iniziativa.

Come protezione civile cerchiamo sempre di essere vicini, non solo nei momenti di emergenza ma tutela di tutte le iniziative culturali – sottolinea l’assessore Francesco De Riso con delega alla Protezione Civile -  Abbiamo la fortuna di vivere in un posto bellissimo, conosciuto in tutto il mondo: abbiamo il dovere di preservarlo in ogni modo possibile.

Il mare è forse la nostra principale risorsa, dal turismo ai trasporti alla pesca”.

E proprio per tutelare questo patrimonio che si sono immersi per ore i subacquei di ArcheoClub, pronti a risalire in superficie solo per svuotare i retini contenenti i rifiuti recuperati sui fondali del porto, per poi immergersi di nuovo, assistiti dalla Guardia Costiera.

“Abbiamo trovato, reti, nasse, moltissime bottiglie, qualche ancora, tantissime batterie piccoline.

Le persone devono abituarsi a capire che l’ambiente è nostro, occorre civilizzare e non sporcare – sottolinea Rosario Santanastasio, presidente nazionale di Archeoclub D’Italia - C'è ancora tanto da pulire, quello che abbiamo recuperato stamattina è soltanto il 10% di quello che è là sotto.

Mi auguro che questa Amministrazione che è molto propensa a questa attività ci convochi a breve per ripetere l’intervento.

Obiettivo di Archeoclub è valorizzare i comuni beni culturali e ambientali.

Oggi in un patrimonio Unesco bisogna lanciare un segnale molto forte. Questo ambiente è uno spettacolo, deve essere ancora di più valorizzato e rispettabile”.

Al termine dell’attività di raccolta, anche un breve momento di riflessione con l’Arpac, prima di scoprire la targa con cui gli studenti adottano la spiaggia adiacente al porto, e fare festa con la grande torta con il logo di Spiagge e Fondali Puliti.

In regalo per tutti anche la T-shirt ricordo. 

“Questa manifestazione è bellissima. Si prende cura del mare e di questo bene incredibile. Credo che i ragazzi abbiano imparato molto perché è molto pragmatica.

Riconosco ad Amalfi un’amministrazione illuminata.

La manifestazione ha scavato nelle coscienze. Oggi abbiamo vissuto il senso civico, il rispetto.

Questo raccogliere è per i ragazzi un viatico per uno stile di vita sostenibile, mediato attraverso azioni semplici che generano attrazione per azioni virtuose”, aggiunge il direttore Arpac Dipartimento di Salerno, Elina Barricella.

“I giovani hanno accolto bene l’esperienza – prposegue il vice preside del Marini Gioia, Maddalena Di Ruocco - Vuol dire che hanno una sensibilità verso il patrimonio naturale che hanno ricevuto in dono.

Sono stati attivi, non si sono stancati, anzi hanno manifestato il desiderio di proseguire.

Spero non rimanga isolata come attività, ma si costruiscano al contrario le condizioni per replicare.

È un esempio di educazione civica attiva, non tra i banchi di scuola, ma impegnandosi e sporcandosi le mani”.

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