20 anni dopo... ma nessuno può dimenticare e nessuno dimenticherà Mimmo Bellizzi, il campione del basket, l’assessore by night, l’uomo dai modi gentili, mai fuori dalle righe, il gigante buono.

Lui che amava la sua città (e i suoi quartieri, uno su tutti il Q9), la sua famiglia, i suoi amici, un affetto puro e profondo che è riuscito a restare intatto - mai scalfito -, è ancora forte e ha radici ancora fin troppo salde.

20 anni fa: un dolore squarciò tutti coloro che lo conoscevano, una notizia che lasciò attoniti e che ancora lascia annichiliti.

Nessuno voleva abbandonarsi all'idea atroce che quella malattia infima lo aveva vinto, lui che aveva lottato fino alla fine non è riuscito a vincere la partita più importante ma nonostante tutto fino alla fine non si è mai abbattuto, ha avuto fino alla fine una parola di conforto e di sprono per quanti avevano bisogno, fino alla fine ha voluto salire quelle scale di Palazzo di città, fino alla fine ha voluto stringere nell'abbraccio quanti avevano ancora bisogno di lui.  

Sembra così strano ma non lo è: lui ha lasciato il segno indelebile della gentilezza, della lealtà, dell’eleganza, dell’affetto genuino, dell’amore per il prossimo, del servizio alla città. E proprio a distanza di 20 anni, nonostante i lunghi 20 anni, oggi alle 15 al Circolo della Stampa ad Avellino ci sarà un incontro moderato da Generoso Picone.

Interverranno Claudio Bardini, Pucci Bruno, Antonio Gengaro, Giancarlo Giordano, Gianni Montella, Menotti Sanfilippo, Giuseppe Vetrano. 

“Condivideremo ricordi e testimonianze per celebrare l’impegno di Mimmo sulla città e sulle generazioni future insieme ai protagonisti di quella stagione politica e sportiva.

Un’occasione per riflettere sull’importanza dei valori che hanno ispirato la sua vita”.

"Ciao Mimmo... per sempre nei nostri cuori".