Inutile negarlo, in coppia il “vizietto” di controllare il cellulare del partner è frequente. È quasi un richiamo irresistibile voler scoprire se si nasconde qualcosa nei messaggi e nelle telefonate del compagno.Secondo la Cassazione, sottrarre il telefono del partner con lo scopo di visionarne il contenuto integra il delitto di rapina. La gelosia in giurisprudenza si trasforma molto spesso in una condotta penalmente rilevante. Il reato in esame consiste nell’impossessamento dell’altrui bene, al fine di perseguire un’utilità propria. Chiara ed evidente è la violazione della riservatezza. La corte suprema ha condannato per delitto di rapina un uomo che aveva sottratto il cellulare alla propria fidanzata, per leggerne i contenuti e trovare le prove del suo tradimento. La difesa aveva indicato, a suo vantaggio chiaramente, il furto con strappo, ipotesi meno grave del delitto di rapina. Tesi non accolta dai giudici nel caso di specie. Stessa pronuncia ha investito anche altre ipotesi, tra cui una sottrazione del cellulare da parte di un uomo con l’intento di mostrare sms al mancato suocero, per dimostrare le condotte fedifraghe della figlia. Risultato? Due mesi di reclusione e multa di seicento euro. Gli Ermellini hanno inoltre ricordato che nel delitto di rapina "il profitto può concretarsi in qualsiasi utilità, anche solo morale, in qualsiasi soddisfazione o godimento che l'agente si riprometta di ritrarre, anche non immediatamente, dalla propria azione, purché questa sia attuata impossessandosi della cosa mobile altrui”. Nel secondo caso citato l'intento del ragazzo, di dimostrare al genitore la scorrettezza del comportamento tenuto dalla giovane donna "integra pienamente il requisito dell'ingiustizia del profitto morale che l'agente voleva ricavare dall'impossessamento del telefono cellulare". Perquisire il cellulare per acquisire informazioni personali integra anche una finalità antigiuridica, fortemente lesiva del bene primario dell’autodeterminazione della persona nell’ambito delle relazioni umane. L'instaurazione di una relazione sentimentale fra due persone appartiene alla sfera della libertà e rientra nel diritto inviolabile all'autodeterminazione (costituzionalmente garantito), il che comporta la libertà di intraprendere relazioni sentimentali e di porvi termine.
Maria Froncillo
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