Invia una lettera al Papa, allegando il suo primo romanzo, e il Ponetifice, attraverso la segreteria di Stato, risponde. E' accaduto a Paolo Barrasso, giovane scrittore 21enne, che è rimasto felicemente sorpreso quando ha visto recapitarsi a casa la busta gialla con sopra il timbro del Vaticano. Dentro, una lettera di ringraziamento, un crocefisso e una foto di Bergoglio. Nella missiva si legge che Sua Santità ringrazia per il dono ricevuto, il volume'' Cenere e Luce'', augurando al giovane il buon proseguimento degli studi. La lettera è stata una gioia immensa sia per Paolo che per la sua famiglia. Così il 21enne l'ha commentata su facebook:''Delle volte si fanno certe cose senza realmente rendersi conto di ciò che si sta facendo, ci si muove senza aspettarsi nulla, semplicemente per il gusto di farlo. Ci sono azioni che nascono dentro, esplodono e non possono più essere trattenute, devono essere fatte e basta. E' nata in questo modo la volontà di condividere il lavoro più importante della mia vita finora, il mio Cenere e luce, con una delle figure che grazie alla sua semplicità ha stravolto un mondo intero. Ho scritto a Papa Francesco con gioia, incoscienza, ammirazione, confessione, gratitudine e in fondo con la speranza di ricevere un riscontro, fiducioso nella Sua terrena umanità. Così oggi un semplice venerdì, una fredda mattinata di Marzo è diventata memorabile, indimenticabile, unica: ricevere una risposta da Papa Francesco è stata un'emozione irripetibile. Sì, una sensazione indescrivibile, che si fatica a commentare, a metabolizzare, ma che renderà questo giorno straordinario per tutta la vita''.
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