Il chitarrista fondatore dei Judas Priest, K.K Downng, dopo aver scioccato nel 2011 l'esercito dei suoi fan con la decisione di lasciare la storica band, ha ammesso di rimpiangere i tempi andati, sicuro che prima o poi avrà nostalgia della vita on the road con i suoi compagni di avventure. Allo stesso tempo, però, si dichiara fermamente sicuro di non voler riprendere di nuovo la carriera da musicista appena interrotta, e di non aver intenzione di registrare o di scrivere nuova musica. A Metal Talk, Downing riferisce che molte persone gli chiedono se sente la mancanza della vita con i Judas Priest, a cui egli risponde che dopo quarant'anni di carriera è impossibile non avvertire la nostalgia dei vecchi tempi, soprattutto perchè continua a ricevere ogni giorno da molti fan da tutte le parti del mondo una marea di lettere che testimoniano quanto gli irriducibili ammiratori dei Metal Gods avvertano la sua mancanza nella lineup della storica band inglese. Alla domanda su cosa pensi che gli riservi il futuro, il nostro K.K Downing (ovviamente) risponde che non lo sa, e che, soprattutto, non ha alcun programma, l'unica cosa certa è che non tornerà a scrivere e registrare musica. Dichiara, inoltre, che ''Quando vado a sentire la mia band preferita, io voglio che suonino le vecchie canzoni, quelle che conosco e che amo, non quelle che non ho mai sentito. Probabilmente le nuove mi piaceranno, ma non voglio ascoltarle, voglio qualcosa da cantare quando sono ad un concerto.'' Probabilmente questa è una risposta alla dichiarazione che i Judas Priest sono in procinto di pubblicare il loro diciassettesimo album in studio, con Richie Falkner alla chitarra a rimpiazzare K.K Downing, ora non solo dal vivo ma anche in studio.
Nicola Vitale
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