Il carcere come palestra della legalità e la storia di Gelsomina Verde per riflettere su quanto male possa fare la camorra. Il film di Massimiliano Pacifico è stato proiettato nel Carcere di Ariano per una ventina di detenuti. Gelsomina venne torturata e uccisa nel 2004, a soli 21 anni, nel pieno della prima faida di Scampia. Il progetto prevede in tutto la proiezione di 7 film. L’idea è della professoressa del “De Gruttola” Michela Notaro che insegna anche nella casa circondariale di Ariano. Da un paio di mesi, nell’ottica del reinserimento lavorativo e sociale, 3 detenuti sono impegnanti nella produzione dei laccetti per la chiusura dei sacchetti. Il materiale è stato fornito da un imprenditore irpino. E nei prossimi mesi, saranno assunti regolarmente altri 3 detenuti.