Il nome ''La Taverna delle Monache'' deriva dalla donazione fatta alle benedettine cassinesi. La vitalità del monastero fu capace di assicurare ai viandanti della statale delle Puglie - lungo cui e' ubicata la struttura tra Ariano e Savignano - ospitalità e ristorazione.L'iniziale destinazione d'uso del luogo decadde sul finire del 1800 trasformandone radicalmente le finalità. Divenne infatti una fabbrica di liquori.Le due anime del luogo oggi hanno subito un restauro conservativo che ha abilitato il luogo ad attrazione turistica.All'interno si può infatti ammirare il progetto di valorizzazione del regio tratturo Pescasseroli-Candela.Oggi la Taverna è anche luogo di convegni grazie alla realizzazione di una sala a ciò adibita.
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