Un aeroporto funzionante a 50 minuti da Grottaminarda che potrebbe contribuire a rilanciare il territorio in termini di turismo ed economia. A Foggia, questa mattina, il Governatore della Puglia, Michele Emiliano, ha posato la prima pietra della nuova pista di atterraggio del “Gino Lisa”. La struttura già esistente, ma al momento utilizzata esclusivamente come eliporto, sarà il punto di partenza per costruire il nuovo aeroporto. 400 metri di pista in più che permetteranno ad ogni tipo di aereo di atterrare a Foggia e per la cui realizzazione sono stati già avviati gli espropri. Da lunedì infatti i cantieri saranno attivi. I fondi, 8 milioni, sono arrivati dall’Europa e la destinazione d’uso principale del Lisa sarà per la protezione civile con la speranza di poter intercettare la disponibilità di compagnie aerea. Del nuovo aeroporto, che dovrebbe essere pronto tra 296 giorni, potrebbe giovarne tutta la zona della Capitanata, dalle città di mare sul Gargano, ai centri a forte trazione religiosa, come il santuario dedicato a Padre Pio a San Giovanni Rotondo o quello di Monte Sant’Angelo. Senza contare la connessione che potrebbe esserci in futuro anche con le altre realtà limitrofe, prima fra tutte l’Irpinia dove tra l’altro dovrebbe nascere la stazione Hirpinia dell’alta capacità Napoli-Bari, come sottolinea lo stesso Governatore pugliese. Il progetto dell’espansione della pista e del rifacimento di quella già esistente porta la firma anche di un irpino: tra i progettisti l’architetto Gerardo Nappa.
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