Grazie alla collaborazione di Confindustria, il Rotaract Avellino Est s'interroga sui cambiamenti causati dall'avvento e dall'evoluzione delle nuove tecnologie nella politica, nell'economia, nel marketing e nella comunicazione aziendale.
L'iniziativa si è tenuta presso la sede degli imprenditori irpini, in via Palatucci ad Avellino. Ad accogliere il Rotaract, il presidente di Confindustria, Giuseppe Bruno, e il presidente dei Giovani Imprenditori Massimo Iapicca.
Tanti i temi affrontati: dall'intelligenza artificiale all'influenza dei social network nella costruzione del consenso; dall'utilizzo delle piattaforme digitali per promuovere se stessi, la propria arte, fino alle strategie per migliorare la reputazione digitale di un'azienda.
C'è chi, come ad esempio Vincenzo Paduano, ha inventato un software per scovare le frodi nel settore dell'e-commerce: un cervello elettronico capace di segnalarti quando dietro un presunto affare si nasconde una truffa.
Il web, si sa, è generoso; chiunque, basta un click, può promuovere la sua azienda, la sua arte. E' il caso dei musicisti che sempre più utilizzano la rete per veicolare il proprio lavoro sognando milioni di visualizzazioni. Per le aspiranti band, e non solo, due giornalisti, Alessandro Liccardo e Nicola Vitale hanno fondato una scuola di Music Business, perchè suonare bene è certamente necessario, ma non basta per trasformare una passione in una professione.
Fondamentale on line è avere una buona reputazione; lo è, in particolare, per le aziende che hanno necessità di attrarre clienti e collocare sul mercato i propri prodotti. Ma che cos'è la reputazione digitale? E come si costruisce, sul web, una buona reputazione? La risposta arriva dal digita-life coach Jacopo Mele.
L'avvento dei social è stato particolarmente dirompente nel campo della comunicazione politica. On line un candidato può giocarsi non solo l'elezione, ma persino la carriera. Facebook, Twitter, hanno colmato la distanza tra governanti e governati con effetti postivi per un verso e negativi per l'altro, si pensi al fenomeno degli haters. Francesco Nicodemo, consigliere per la comunicazione presso la Presidenza del Consiglio, spiega come la rete è riuscita Ha polarizzato l'opinione pubblica e come i social siano diventati il luogo privilegiato per la diffusione delle cosidette ''fake news''. (GUARDA LO SPECIALE)
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