Il nostro codice penale prevede il reato di Stalking. Il termine inglese vuol dire appostarsi, inseguire, il diritto italiano ha esteso la tutela, inglobando nella fattispecie tutte le condotte persecutorie verso una persona: comportamenti invadenti, pretese di controllo, minacce, telefonate costanti, pedinamenti.
Elementi fondamentali per procedere contro lo stalker sono la reiterazione delle molestie da parte dello stalker e l’alterazione psichica del soggetto offeso. Non è necessario un danno alla salute della vittima, è sufficiente intaccare l’equilibrio e il normale stile di vita di una persona, anche senza dar luogo ad una patologia. Per l’identificazione del reato occorre dimostrare l’effetto che la condotta dell’aggressore ha avuto sul soggetto, che si distingue in tre tipologie: un “perdurante stato di ansia e di paura”, “un timore per l’incolumita’ propria o di un prossimo congiunto”, ma anche una semplice alterazione delle proprie abitudini di vita.
I comportamenti tipici di uno stalker sono comunicazioni intrusive e persecutorie, poste in essere attraverso chiamate, sms, e mail, persino murales, visite sotto casa o sul posto di lavoro. Denunciare questi comportamenti è il primo step per avvicinarsi alla soluzione del problema e liberarsi dello stalker. È importante individuare le condotte anomale fin da subito, poiché le persone disturbate e affette da manie di controllo sono imprevedibili e possono arrivare alla violenza fisica, molti sono i vasi di femminicidi in Italia.
Come procedere contro lo Stalking? Il reato viene punito a seguito della querela da parte della persona offesa, con un termine massimo di sei mesi. Si procede d’ufficio (quindi anche senza la denuncia dei fatti) quando il reato è connesso al altri delitti o quando la vittima è un minore.
Per le donne sono state introdotte nuove forme di tutela e prevenzione, aggravanti che stabiliscono la determinazione della pena. Tra le aggravanti ci sono il parametro della relazione affettiva, anche l’uso delle armi, le percosse e la flagranza di reato, il caso in cui lo stalker viene sorpreso mentre commette il reato.
Prima della querela la vittima può adottare atteggiamenti capaci di metterla in sicurezza e dissuadere il molestatore. Alcuni esempi: evitare di rispondere alle telefonate, spiegare in modo chiaro che non si desidera alcun contatto, evitare di cambiare il numero di cellulare, è preferibile silenziare il telefono o adottare una seconda linea. Registrare sms, e mail e conservare ogni elemento utile in previsione della querela. È molto importante mettere al corrente familiari e colleghi della situazione di Stalking e tenerli informati sui propri spostamenti.
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