E' giunta in commissione la proposta di legge presentata dal consigliere della Regione Campania, Giuseppe Maisto, con la quale si intende rendere obbligatoria la presenza del crocifisso in tutte le sedi istituzionali e in tutti gli uffici della Regione, che sono circa 500. Il firmatario della delibera, a cui è allegata una relazione tecnico-finanziaria, chiede alla giunta Caldoro di farsi carico delle spese necessarie, che essendo il costo di ciascun crocifisso di 10 euro, dovrebbe ammontare a 5 mila euro. Maisto, consigliere del gruppo federato Caldoro, ha motivato la sua iniziativa affermando, come si legge su ''Il Mattino'', che "si tratta di una battaglia di civiltà e non di fede. Il crocifisso non può essere considerato come un suppellettile o un oggetto di culto, ma è un simbolo idoneo a esprimere l'elevato fondamento dei valori civili, come tolleranza, rispetto reciproco, valorizzazione della persona, affermazione dei suoi diritti, che hanno un'origine religiosa, ma sono anche i valori che delineano la laicità nell'attuale ordinamento dello Stato, come del resto ha stabilito il Consiglio di Stato con la sentenza 389/014 del 2006. Il mio auspicio è che questo principio venga recepito da altri enti pubblici, come comuni e province. Sarebbe un bel segnale se tutte le forze politiche decidessero di appoggiare l'iniziativa".
Sulla possibilità che tale provvedimento possa essere lesivo nei confronti di chi professa un'altra fede, Maisto ha detto che: "La recente giurisprudenza ha stabilito che l'esposizione di questo simbolo nelle scuole, come nei tribunali, non lede il principio di libertà di religione e non intacca il principio della laicità dello Stato".
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