Il quarto giovedì di Novembre venne dichiarato dal Presidente americano Abraham Lincoln giorno festivo.  Nella sua celebre proclamazione del 1863, fu istituito il cosiddetto Giorno del ringraziamento, noto anche oltreoceano come Thanksgiving day. Nella città di New York, tutti gli anni si celebra questa giornata con un corteo festoso, la famosa parata dei Grandi Magazzini Macy’s. iniziativa che affonda le sue radici nel 1900, ad opera dei dipendenti dei magazzini, i quali volevano attuare un segno di riconoscenza per aver trovato un lavoro negli stati uniti d’america, si trattava, nei primi del novecento, per lo più di immigrati. Nel corso della storia fu emesso un ordine da parte di William Bradford, il Governatore della Colonia i cui fondatori erano i Padri Pellegrini. Il contesto storico era esattamente il 1623, la località Plymounth, nello stato del Massachusetts, e l’ordine del governatore aveva ad oggetto il raccolto effettuato nel novembre dello stesso anno:  « Tutti voi Pellegrini, con le vostre mogli e i vostri piccoli, radunatevi alla Casa delle Assemblee, sulla collina per ascoltare lì il pastore e rendere Grazie a Dio Onnipotente per tutte le sue benedizioni. » al giorno d’oggi, qualche giorno prima del ringraziamento, nella Casa Bianca si svolge una cerimonia: il National Thanksgiving Turkey Presentation. Festa particolarmente sentita dagli americani. La celebrazione consiste nella preparazione di pranzi elaborati (un po’ come il nostro Natale), il cui piatto principale è il tacchino, che viene offerto anche ai vicini di casa e alle persone meno fortunate. Il tacchino viene condito con il wild rice, una tipica specie di riso americana, che i Padri Pellegrini portarono in America. Strettamente collegato al Thanksgiving day è il Black Friday, il venerdì successivo, che dà inizio negli USA alla stagione dello shopping natalizio. Tradizioni felicemente importate anche in Italia. 

Maria Froncillo