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Tutte le donne vogliono l'anello, anche le femministe

Possiamo fingere disinteresse, ma l’anello di fidanzamento attrae e abbaglia ogni donna, anche la più emancipata. Non esiste persona al mondo che possa, con onestà intellettuale, dichiararsi insensibile davanti ad un simbolo universale di amore eterno. Che sia economico o d’alta gioielleria è del tutto irrilevante, ciò che conta è la promessa. Di sicuro le griffe propongono tagli e montature sempre più raffinati e creativi. Pietro Milani sales supervisor di Tiffany & Co. suggerisce le caratteristiche strutturali da valutare prima di un acquisto così importante. “Ogni informazione sulla donna può esserci utile”. Non serve portare con sé un anello della destinataria, la messa in misura va fatta sempre in un secondo momento, direttamente sulle mani di chi dovrà indossarlo.
Si tratta di un accessorio che, si spera, duri un’intera vita, dal metallo alla caratura della pietra ogni passaggio merita un’attenta valutazione.  La scala che misura il colore del diamante indica la purezza e dichiara il valore di ciò che stiamo acquistando. Altro consiglio è prestare la massima attenzione alla qualità del taglio, perché incide sulla brillantezza della pietra. Tutte queste caratteristiche devono essere indicate nel certificato che, ovunque venga acquistato l’anello, dovrebbe sempre accompagnare la pietra. Le tipologie di metallo più usate sono: oro giallo, tendenzialmente un oro meno puro (10-14 carati), l’oro bianco placcato in rodio e il platino. I gioiellieri ci svelano un trucco del mestiere: l’oro tende a dare al diamante un aspetto giallognolo, è quindi una pessima idea incastonare alla pietra un metallo con un alto grado di colore. Tra le tipologie di anelli di fidanzamento ricordiamo il solitario, la riviera, la veretta. Il più raffinato e romantico è il trilogy, ti ho amata (passato), ti amo (presente) e ti amerò per sempre (futuro). Il significato del trilogy ha molte interpretazioni, la più affascinante è sempre legata al numero tre, il triangolo di purezza, forza e amore. Ogni cultura ha le sue tesi su questa tipologia, composta da tre diamanti, ma anche zaffiri o smeraldi.
Nel caso del fidanzamento il diamante è quasi per sempre perché resiste tradizionalmente fino al giorno del matrimonio, quando verrà sostituito (o si aggiungerà) alla fede. Ogni pietra ha il suo significato, il diamante per durezza e resistenza è il simbolo dell’amore eterno. Molte e controverse sono le leggende a riguardo, secondo alcune distrugge la sessualità.  Per chi non vuole rischiare lo smeraldo attira serenità, equilibrio, forza di bloccare le energie negative, accresce successo e speranza. Il rubino è indice di passione, una tradizione birmana lo associa alla protezione dai pericoli, garanzia di un amore protettivo e passionale.  Lo zaffiro simboleggia la fedeltà, audace di questi tempi. Tra i più noti ci sono gli zaffiri blu di Ceylon, l’attuale isola dello Sri Lanka. Un tempo l’uomo regalava l’anello poco prima delle nozze. Il bon ton non prevede una consegna correlata al matrimonio. Significa dichiarare, non meno responsabilmente, un amore profondo, che si esprime con qualcosa di altrettanto prezioso, unico, duraturo: l’anello.  Il momento giusto per convenzione non esiste, arriva quando si risponde sì alla domanda: “voglio davvero lei al mio fianco, per la vita?”
Maria Froncillo

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