La lettera di Capossela dopo lo Sponz Fest di Calitri:

"Gentili tutti, Calitrani e non, dopo questi giorni di Sponz Fest, mi sono sentito dire decine di volte grazie, da moltissime persone. Questo aumenta il mio debito, e mi fa sentire anche un po'un impostore, perché in realtà la mia riconoscenza verso voi tutti supera di molto il credito. Sono io a ringraziare un intero paese e diversi forestieri, chi si è messo a disposizione di un'idea, l'ha fatta propria, l'ha condivisa, dedicandoci tempo, giorni di ferie, lavoro, amore, entusiasmo. Tutti beni non quantificabili in danaro. Questo fest aveva la sola intenzione di creare un'occasione per fare comunità, per ritrovare un senso di comunità, e per allargarla e attualizzarla. Il vero successo, e' che sia successo. Il vero capitale di questa iniziativa non sono tanto o soltanto i molti visitatori, i molti quintali di "cannazze", ma i molti generosi che con tanto entusiasmo hanno nella pratica organizzato un'idea di stare insieme. Non ho parole per descrivere la commozione di vederci uniti, praticare l'arte della gioia, della gentilezza, della disponibilità e del rispetto. Mostrare a chi non conosce e ri-conoscere questo paese, in un altro modo, sentirlo pieno di voci, di musica, di racconto, di chiacchiere, di iniziative. È una esperienza che ci può aiutare a vedere il grande patrimonio che questa terra porta in seno, che è il territorio, il paesaggio, le persone, la cultura. È un grande patrimonio silente, come addormentato, ma  che è in grado di sollevarsi, di fiorire se gli se ne si dà l'occasione. Quante risorse, quanta capacità organizzativa , hanno mostrato questi giorni. Una cosa così evidente che non ha lasciato indifferente nessuno. Decine di artisti, che noi ringraziamo per averci portato in dono la loro arte, non finiscono di ringraziarci per i giorni che hanno passato qui, e così le persone venute da fuori."