“Ill.mo Sig. Prefetto, ci rivolgiamo a Lei per comunicare tutto il nostro disappunto e preoccupazione circa la presunta mancata prossima operatività dell’Ambulatorio TAO (Terapia Anticoagulante Orale) attivo dal 1991 presso l’ospedale cittadino”.
E’ l’incipit della missiva firmata da Luigi Simeone (Segretario Generale Cst Uil Avellino Benevento) Giovanni De Luca (Segretario Generale UIL FPL Benevento) Antonella Forgione (Adoc Benevento).
“Purtroppo, i circa 350 pazienti che si rivolgono alla struttura da diversi anni, sono destinatari di comunicazioni più o meno ufficiali che disegnano uno scenario di interruzione dell’assistenza per “probabili” carenze di personale che, con comunicazioni e/o avvisi affisi e poi tolti nell’ambulatorio, era stata paventata per il 1/8/25 per poi successivamente comunicare agli assistiti di una proroga al 31/8/25.
Riteniamo superfluo sottolinearLe e argomentare le difficoltà a cui sarebbero esposti i pazienti nel doversi rivolgere a presidi ospedalieri di Avellino o Caserta che trattandosi di persone anziane e fragili risulterebbero insostenibili per tutti, tranne probabilmente per la Direzione del San Pio che interrogata in tal senso, in ultimo in un incontro con le strutture di categoria e di rsu il18 u.s. non hanno saputo, ne forse voluto, riscontrare e offrire garanzie e prospettiva per un servizio irrinunciabile per tutta la comunità Sannita.
Purtroppo i giorni passano e noi non abbiamo avuto la possibilità di dare risposte e riscontro alle dimostranze dei pazienti che rischiano di trovarsi senza un’assistenza per loro vitale, ed è per questo che Le chiediamo un urgente incontro, eventualmente con le parti responsabili o comunque Lei riterrà opportuno, per aprire un confronto auspicando un atto di responsabilità per un aspetto affatto marginale per la salute e per la vita della nostra comunità”.
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