“Volate in alto come le aquile”: un monito sentito, pieno di valori e significato che può giungere solo da chi ha gli alamari cuciti sul petto e indossa con fierezza le stellette.
Un insegnamento continuo e costante indirizzato alla sua Famiglia: l’Arma dei Carabinieri.
Il generale di Divisione Maurizio Stefanizzi comandante della Legione Campania saluta così i suoi Carabinieri in occasione di un altro prestigioso incarico che lo vedrà a Firenze.
Ancora una volta – come ha fatto in questi anni a Napoli – ha fatto sentire forte il senso di famiglia che connota l’Arma dei Carabinieri, l’orgoglio di indossare quella Divisa che va onorata minuto dopo minuto centrando obiettivi di legalità, libertà, giustizia, prevenzione e vicinanza alla gente.
Non solo parole per il servitore dello Stato ma un impegno di concretezza, sprone a fare sempre di più in nome della sicurezza delle comunità, all’insegna di chi è caduto in servizio onorando l’Arma come l’appuntato scelto Tiziano Della Ratta; e anche gesti di profonda umanità, come quello che è rimasto impresso come un sigillo nella Chiesa gremita in occasione dell’anniversario della morte dell’appuntato medaglia d’oro al valore militare: l’abbraccio paterno e protettivo nei confronti del piccolo Alfonso Della Ratta come a voler rimarcare la vicinanza a chi ha sacrificato la propria vita, nonché l’essere fratelli e coesi per servire al meglio la comunità.
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Le immagini contenute nel servizio sono relative ad aprile e settembre 2019
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LA VISITA AL COMANDO PROVINCIALE DI BENEVENTO
Questa mattina, presso la caserma “Stefano di Bonaventura ”, sede del Comando provinciale Carabinieri di Benevento, il generale di Divisione Maurizio Stefanizzi, Comandante della Legione Carabinieri “Campania“, in occasione del suo imminente trasferimento al Comando della Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze, ha incontrato il comandante provinciale, colonnello Germano Passafiume, e una rappresentanza di Ufficiali, Sottufficiali e Carabinieri della provincia sannita, per portare il suo saluto di commiato.
Il generale Stefanizzi ha espresso ai militari presenti il proprio riconoscimento per i brillanti risultati da questi conseguiti durante i suoi tre anni di comando della Legione Carabinieri, rimarcando le difficoltà connesse con l’emergenza pandemica ancora in atto.
L’alto Ufficiale ha inoltre esortato i Carabinieri a continuare nel loro operato, ricordando loro l’importanza di essere fedeli testimoni di un’istituzione secolare, precipuamente italiana, profondamente radicata nel cuore della società, che deve il suo prestigio alla forza dell’identità collettiva la quale trova linfa vitale attraverso la “passione e la dedizione quotidiana nel servizio”, tratti distintivi di ogni Carabiniere, che con la propria umanità fatta di virtù e debolezze, è da sempre vicino e al servizio del cittadino.
Nella circostanza, il generale ha voluto sottolineare l’importanza della struttura capillare dell’Arma anche e soprattutto nel territorio beneventano, motivo per il quale uno dei suoi massimi impegni è stato quello della riqualificazione e riorganizzazione delle Stazioni, Sezioni Operative e Nuclei Radiomobili, presidi fondamentali dell’Arma, da sempre e maggiormente a contatto con il territorio.
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