"La corruzione nelle sue varie forme di manifestazione affligge l’intero settore dello sport in maniera crescente.

Non esiste una disciplina sportiva immune rispetto al pericolo di condotte illecite, né è possibile discriminare tra attività professionistiche e dilettantistiche essendo anche queste ultime oggetto di interesse soprattutto della criminalità organizzata".  (ASCOLTA L'INTERVISTA)

E’ quanto emerge dallo studio Eurispes curato dal magistrato e consigliere giuridico del Ministero degli Affari esteri Giovanni Tartaglia Polcini, arricchito dalla prefazione di Franco Frattini magistrato e presidente della Siga nonché ex ministro e dall'introduzione del presidente Eurispes Gian Maria Fara che sarà pubblicato a settembre da Minerva Editori.

"Tutte le mafie – spiega il magistrato -  hanno mostrato particolare attenzione, nella storia recente, in particolare al mondo del calcio sia in Italia sia nei campionari stranieri.

Organizzazioni criminali prive di scrupoli riciclano ingenti capitali nello sport, tendono a controllare il mondo delle scommesse, si insinuano nella gestione degli impianti sportivi e nelle tifoserie alla ricerca del consenso sociale, controllano il mercato selle sostanze dopanti e attraverso le loro imprese si infiltrano negli appalti grandi opere".

Il volume è un prezioso vademecum per orientarsi nei meandri del sistema sportivo e capire attraverso quali forme e modalità, l'illegalità possa insunarsi tra le maglie dei meccanismi economici e finanziari arrivando persino sui campi sportivi delle diverse discipline.