E’ terminata la campagna vaccinale anti covid 19 nell’hub dell’Asl all’interno della casa circondariale di Benevento.
La comunicazione giunge proprio dal direttore Gianfranco Marcello.
“La campagna – spiega il direttore – iniziata il 13 marzo – può definirsi sostanzialmente conclusa (l’ultima giornata in istituto è prevista il 31 marzo per le ultime 15 unità rimaste più un ‘recupero’ per chi in un primo momento ha rifiutato…).
In accordo con l’Asl nelle giornate in cui non è stato possibile organizzare l’hub interno il personale è stato inviato presso un sito esterno, ma sempre con gestione centralizzata dall’istituto.
Ciò ha consentito di non gravare minimamente sui servizi, dall’altro di ottimizzare la distribuzione del vaccino potendo contare su un numero maggiore di candidati. Forti, infatti, del vaccino potendo contare su un numero maggiore di persone possibile senza sprecare dosi.
Onde far fronte, nel modo migliore possibile, a tale esigenza si è anche data l'autorizzazione su richiesta dei sanitari, all'ingresso di personale esterno non dipendente, come da linee guida nazionali, per evitare di dover sciupare dosi rimaste eventualmente non utilizzate: il posizionamento all'esterno della zona detentiva consentiva tale ultima iniziativa senza il minimo problema di interferenza con le normali attivtià penitenziarie e senza alcun danno per la sicurezza.
Del resto il funzionamento dell'hub vaccinale Asl, seppur interno, non poteva non soggiacere alle regole previste in generale dal sistema sanitario."
"... anche per i soggetti ritenuti non idonei qui in istituto si è tuttavia, innescato un circuito virtuoso perché sono stati formalmente presi in carico dal sistema sanitario e verranno chiamati per il vaccino più adatto in un luogo consono".
In accordo con l’Asl nelle giornate in cui non è stato possibile organizzare l’hub interno il personale è stato inviato presso un sito esterno, ma sempre con gestione centralizzata dall’istituto.
Ciò ha consentito di non gravare minimamente sui servizi, dall’altro di ottimizzare la distribuzione del vaccino potendo contare su un numero maggiore di candidati".
Il direttore plaude "al personale, primo fra tutti il comandante di reparto che ha brillantemente applicato le direttive dello scrivente consentendo che l’organizzazione si dipanasse senza incoNvenienti di rilievo e rendendo possibile implementare all’esterno una immagine positiva dell’Amministrazione della Istituzione penitenziaria”.
Vaccinati con la prima dose: 168 unità del personale penitenziario; 7 personale di supporto;
esterni 19.
35 risultati non idonei
36 rifiuti (espliciti o impliciti)
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