"Siamo assolutamente sereni, tranquilli e convinti di avere agito a tutela della pubblica e privata incolumità. La Costituzione italiana tutela la salute e dunque la prevenzione dal rischio come priorità assolute”.
E’ la sottolineatura dell’assessore comunale di Benevento Alessandro Rosa in merito al sequestro preventivo delle alberature su viale Atlantici e Pacevecchia perché aree vincolate.
"Riteniamo che l'esigenza di prevenire rischi per la vita umana sia superiore a qualsivoglia fattore, anche paesaggistico. Gli interventi sono stati effettuati su piante segnalate in categoria D estrema e quindi a rischio crollo".
"Il Comune ha inviato tutto alla Soprintendenza, compreso il parere sulle piante da reimpiantare, comunicando che le piante segnalate erano categoria D estrema e quindi pericolose.
Ovviamente è stata inviata anche la relazione con le prove di stabilità attestanti lo stato vegetativo delle piante La Soprintendenza, in verità, già nel 2018 si è dichiarata incompetente nei casi si alberature pericolanti a rischio di pubblica e privata incolumità. Fiduciosi nella magistratura, ma convinti della bontà delle nostre azioni amministrative”.
E sulla stessa lunghezza d’onda interviene il vice sindaco Francesco De Pierro. (GUARDA IL SERVIZIO CON L'INTERVISTA)
Intanto si è riunita anche la Giunta.
"Nel pieno rispetto del lavoro della magistratura, siamo sereni e convinti di aver agito correttamente. Gli interventi sulle alberature di viale Atlantici sono stati motivati da ragioni inderogabili di sicurezza, poiché erano stati classificati, a seguito di rigorose analisi scientifiche, in categoria D e dunque a rischio crollo.
Per tale ragione abbiamo dato priorità alle ragioni di sicurezza pubblica e di tutela della pubblica e privata incolumità, pur sempre nel rispetto anche dei fattori paesaggistici.
Difatti, mai abbiamo escluso dalle scelte la Soprintendenza, alla quale sono stati inviati tutti i carteggi", lo scrive in una nota congiunta la Giunta comunale di Benevento.
"Procederemo ora ad approfondire le motivazioni dell’intervento della Procura della Repubblica e valuteremo le possibilità di proporre memorie difensive, istanze di dissequestro o impugnazioni, come previsto dalla legge.
Al contempo, esprimiamo solidarietà umana al dirigente del Settore Ambiente Maurizio Perlingieri: siamo convinti che riuscirà a chiarire l’assoluta correttezza del proprio operato nelle sedi opportune".
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