Due lettere giunte quasi contemporaneamente per complimentarsi della straordinaria capacità, dell’efficienza di un più noto stampo elvetico e di un’umanità tipicamente mediterranea degli operatori del nosocomio pubblico beneventano, nel caso in questione, della U.O.C. di Chirurgia Generale ed Oncologica, guidata dal dott. Mario Annecchiarico.
Nonostante la pandemia da Covid-19 impegni spesso oltre ogni umana resistenza, la portata e la bontà dell’assistenza assicurata all’utenza, ben lungi dal subire inflessione alcuna, ha elevato di molto i suoi standard di qualità.
Ecco alcuni passaggi delle missive di gratitudine giunte al San Pio.
“Sembra impossibile che un importante intervento in robotica, come quello da me subito – scrive un paziente – abbia permesso di dimettermi dopo solo tre giorni dall’operazione”.“Un’equipe meravigliosa dall’anestesista ai chirurghi … ho ritrovato le eccellenze conosciute al Careggi … la consapevolezza di avere qui, nel nostro territorio, una sanità di alto livello”.Il merito e la gratitudine più sentita va al “personale medico e paramedico” e - riferendosi al direttore generale Ferrante – alla “sua presenza nel presidio ospedaliero da voi diretto, [che] è sicuramente un forte punto di riferimento di cui andare fieri e da far conoscere”.
Altrettanto calorose le espressioni che caratterizzano la seconda lettera: “L’esperienza, la capacità e la preparazione, che contraddistinguono il lavoro dei Medici e di tutta l’equipe professionale, sono accompagnate da una distintiva componente umana e di profondo rispetto per il paziente; peculiarità necessarie e benefiche, che contribuiscono senz’altro alla ripresa sia fisica che psicologica dell’ammalato, grazie al clima di pace e tranquillità che si respira nel reparto.
Ciò a dimostrazione che anche al sud e in particolare nella nostra cara Campania abbiamo strutture sanitarie eccellenti che meritano tutto il nostro appoggio e supporto”.
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