Ormai è entrata nel vivo la campagna elettorale e i 4 candidati aspiranti sindaci hanno le idee ben chiare di che città vorrebbero realizzare.

Programmi dettagliati, 4 candidati per la conquista di Benevento e per i tre aspiranti in contrapposizione con il sindaco uscente Clemente Mastella - ossia Rosetta De Stasio, Angelo Moretti e Luigi Diego Perifano – l’idea tra le altre, è di una città che riacquisti il ruolo di centralità.

Bordate dispensate in più occasioni per l’attuale primo cittadino che oggi ha snocciolato i dati di quanto realizzato e di quanto ha intenzione con la sua squadra di realizzare.

Lo slogan di Mastella sembra suonare così: nessuno escluso per una città che ha riconquistato il suo ruolo di capoluogo ma che per la quale ora bisogna continuare a percorrere la rotta del rilancio.

L’ex Guardasigilli supportato da 10 liste non dimentica nulla: siamo stati la città che ha gestito la vicenda sanitaria in maniera inappuntabile: più di mille saturimetri consegnati alle persone che ne avevano bisogno, oltre 10mila screening.Obiettivo continuare così centrando altri traguardi: rivoluzione digitabile, piano di rigenerazione urbana per creare condizioni migliori per chi abita in due stanze; mobilità: era in una situazione – sottolinea -  raccapriacciante; ambiente e salvaguardia del verde ma anche della salute.

E sulla vicenda dei pini sottolinea: anche io salvaguardo i pini ma ce ne sono diversi che vanno tolti per una questione di sicurezza.

Saranno sostituiti con essenze arboree anche in grado di purificare l’aria. 

Obiettivo: piccola metropolitana locale,  qualità dell’aria, depuratore, progetti per gli anziani e per i bambini autistici, pattinodromo, un gattile, progetto per il Malies, attenzione per le contrade, turismo e teatro -  a gennaio sarà riaperto al pubblico il teatro comunale - , partirà anche Itabus: 5 euro la tratta Benevento Roma. 

E ancora una volta sottolinea: mi ricandido per amore della mia città stoppando voci che vedrebbero la sua discesa in campo come un trampolino di lancio per approdare su altri scranni.

La risposta è: la mia storia parla chiaro.

Non manca poi il riferimento affettuoso nei confronti di Ciriaco De Mita.

"Gli altri si uniscono firmando comunicati contro di me. Ma che devo dire probabilmente sono sulle p. ma non sono sulle scatole degli elettori perché io ho quello che un mio amico definisce il 'consenzo'".

La chiosa è: "Lo dico con un po' di vanità. Se io ora chiamo Draghi per la mia città lui mi risponde. Non credo proprio che i miei sfidandi, se fanno la stessa cosa, avranno lo stesso risultato...".

Un modo per rimarcare: "Benevento era un paesone. Ora è una città".