"Ai lavoratori della Comunità Montana del Taburno va tutta la nostra solidarietà e comprensione umana per la mancata corresponsione dei salari spettanti da 13 mesi, ma la scarsa sensibilità verso i propri dipendenti e la mancata attenzione sui relativi  bisogni  da parte di chi gestisce questo Ente , non è comprensibile  !Sebbene ci sono ritardi da parte della Regione sui trasferimenti dei fondi relativi al piano forestazione 2018 , nulla impedisce a codesto Ente di poter fare delle anticipazioni , cosi come fanno la maggioranza degli Enti che hanno a cuore le sorti dei  propri dipendenti che , nonostante tutto continuano a svolgere il proprio lavoro con professionalità e serietà e , responsabilmente  non aderiscono alle vie legali consentite ,consci delle successive problematiche che possono creare all’Ente.

Sono queste le rivendicazioni che il giorno 2 ottobre, data di un incontro sindacale, il Sindacato andrà chiedere con forza.
Così come la gestione della forestazione della Provincia di Benevento , ci lascia qualche ombra sulla quale c’è bisogno di fare chiarezza.

La stessa ha provveduto unilateralmente, ad interrompere  il servizio di pubblico interess , qual è l’antincendio boschivo,  a far data dal 14 settembre, nonostante il decreto della massima pericolosità emesso dalla Regione Campania, scadesse il 30 settembre; non è dato sapere il perché non si procede sulla liquidazione degli arretrati delle  indennità chilometriche vantate dal 2011; non è dato sapere il perché codesto Ente, vantando ancora  un credito di euro 1.148.375,12 dalla Regione Campania sul piano 2016 , ancora non rendiconta; così come si aspettano risposte sulla mancata iscrizione dei lavoratori OTD agli Enti bilaterali, facendo venir meno la possibilità di incrementare il reddito indiretto.
Una nota dolente anche per la Regione Campania che , in quanto delegante di questa materia, nulla fa per un monitoraggio delle attività dei delegati".
Così il segretario generale Avellino-Benevento, Antonio De Lillo.