Una città senza depuratore: ebbene sì. Benevento ne era priva. Ma finalmente, dopo anni di assenza dell'importante infrastruttura, c'è il via libera al progetto.
L'Ente idrico campano ha dato l'ok al progetto che contempla un costo complessivo di 36 milioni di euro a base d'asta, per la realizzazione degli impianti di depurazione nella città di Benevento.
Il nuovo depuratore che vedrà la luce a contrada Scafa avrà anche 10 chilometri di collettori fognari che consentiranno l'adeguamento definitivo dell'impianto di depurazione in zona Asi.
"E' un risultato storico - spiega il sindaco di Benevento Clemente Mastella - che mette fine ad un'anomalia durata per decenni, in cui la Città è stata priva di quest'opera fondamentale.
Il risultato è stato frutto di un duro lavoro da parte di quest'amministrazione: oggi con l'ok al progetto si chiude una complessa fase burocratica.
Ora si potrà dare il via all'iter vero e proprio per appaltare e realizzare l'opera.
Ringrazio per la fattiva collaborazione istituzionale il Commissario di governo per la depurazione Luigi Fatuzzo, il presidente dell'Ente idrico campano Luigi Mascolo, il coordinatore dell'Eic sannita Pompilio Forgione.
La Città di Benevento taglia un traguardo di straordinaria portata e che rappresenta uno spartiacque a livello di salubrità e risanamento ambientale e fluviale".
Mastella telefona al direttore di Poste Italiane: “Postamat salvi in Irpinia e Sannio”
“Ho sentito il direttore generale di Poste Italiane Giuseppe Lasco.
E’ stato un colloquio costruttivo: i postamat 24H nel Sannio e nell’Irpinia sono salvi, non saranno cancellati. Gli ho sottolineato che in tanti borghi sono un servizio fondamentale, soprattutto per gli anziani e che la gloriosa tradizione di Poste Italiane si fonda proprio sull’attenzione a tutti i i territori, senza distinzioni demografiche. Ho trovato disponibilità e la garanzia che i Postamat resteranno; ringrazio per la sensibilità Poste Italiane”, lo spiega in una nota il sindaco di Benevento Clemente Mastella.
“Che questi sportelli automatici restassero, era un’esigenza che mi avevano sottolineato molti Sindaci, a partire dall’amico Danilo Parente di Apollosa, a numerosi altri del Beneventano e dell’Avellinese con cui intrattengo cordiali e proficui rapporti istituzionali”.
(t.l.)








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