“La nostra priorità è la salute delle persone”, così esordisce Giovanni Pietro Ianniello, presidente dell’OMCeO di Benevento, in riferimento a progetto di riorganizzazione del servizio di emergenza 118 messo a punto dall’ASL di Benevento.
Pur apprezzando gli sforzi messi in campo dal manager Gennaro Volpe per colmare la grave carenza di personale e il tentativo di ottenere il massimo in termini di efficacia del servizio, utilizzando ambulanze con strumenti tecnologici di ultima generazione e personale infermieristico adeguatamente formato, ritengo in ogni caso imprescindibile la presenza capillare dei medici sulle ambulanze.
Quando il paziente è in imminente pericolo di vita – evidenzia il presidente Ianniello – abbiamo il dovere di garantire che, nei tempi previsti dall’attuale normativa, arrivi un mezzo di soccorso con un equipaggio sanitario (medico ed infermiere) in grado di effettuare, in modo pertinente e integrato, diagnosi e terapia.
La presenza del medico - continua Ianniello - è insostituibile in tutte le condizioni cliniche di emergenza, medica e chirurgica, in cui il ragionamento clinico diagnostico-differenziale precoce, conseguente alla valutazione obiettiva del paziente, e non riferita tramite telefono, unitamente alla terapia medica di emergenza precoce assumono comprovato ruolo salvavita. Il task shifting per trasferire competenze dai medici ad altro personale sanitario riduce la qualità delle cure e, soprattutto in emergenza, rischia di provocare danni irreparabili.
Come Ente Sussidiario dello Stato cui è demandata la difesa del diritto alla tutela della salute - conclude il presidente Giovanni Pietro Ianniello – confermiamo al Direttore Generale della ASL di Benevento e a tutte le Istituzioni la nostra disponibilità ad un confronto tecnico per il raggiungimento del comune obiettivo che è quello di garantire ai Cittadini del Sannio elevati livelli assistenziali sia in emergenza/urgenza che in elezione”.
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