“Non c’è alcuno stallo o empasse perché continuo a governare l’ente”.
Stoppa così le fibrillazioni e i malpancisti in Provincia il vertice Nino Lombardi.
E poi manda a dire: “Sono pronto al confronto nell'interesse del territorio ma non ai giochi di chi rincorre prossime scadenze elettorali”.
E a sostegno del presidente della Rocca dei Rettori chiaramente Noi di Centro che lancia affondi.
"I fatti sono testardi.
Nell'ordine, Noi di Centro non ha mai perso le elezioni provinciali, da quando è stato fondato a oggi. Al contrario le ha vinte, come le ha stravinte il presidente Nino Lombardi legittimato a guidare la Provincia da un'ampia maggioranza, nel luglio del '22. In secondo luogo, la geografia consiliare alla Rocca è mutata a seguito di un tradimento politico, consumato ai danni delle donne e degli uomini di NdC, di un consigliere provinciale, il cui cambio di casacca non è stato seguito, come sarebbe stato opportuno moralmente e politicamente, dalle dimissioni dal Consiglio della Rocca.
Ancora e soprattutto, NdC e il gruppo consiliare alla Provincia non si piegano a diktat e non accettano ultimatum di alcun tipo, come la pretesa di azzeramento delle deleghe: nessuno pensi di tenere per il bavero né Lombardi, né i consiglieri di NdC, né la sua folta comunità di amministratrici e amministratori.
Lombardi è pienamente legittimato a presiedere l'Ente. Nel tardo autunno prossimo, le elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale charificheranno il quadro con le urne",
è quanto fanno a seguito delle riunioni delle segreterie provinciale e cittadina NdC che si è tenuta in casa del segretario nazionale Clemente Mastella che sta terminando un periodo di convalescenza.
"Assistiamo, una volta ancora, a forme - prosegue il documento politico - innaturali di accozzaglia: centrodestra e Pd a braccetto, come in nessun'altra parte d'Italia.
Dovremmo pensare allora che alle Regionali FdI e Forza Italia convergeranno su De Luca o chi per lui o che il Pd viceversa vada sul candidato scelto dal centrodestra. Sono eresie politiche, a cui a Benevento, a causa del sordo odio anti-mastelliano, abbiamo fatto il callo.
Ma sempre eresie politiche restano. Come eresia giuridica e politica sarebbe una mozione di sfiducia che la legge in vigore esclude categoricamente: sarebbe un atto di destabilizzazione completamente sgrammaticato e anti-istituzionale.
Lombardi in ogni caso è pienamente legittimato a presiedere l'Ente", chiude il documento politico di Noi di Centro.
Nel corso dell'incontro, su proposta di Clemente Mastella e della segreteria provinciale è stato indicato Antonio Di Maria presidente onorario del partito e responsabile organizzativo.
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