Continua l'impegno dei Vescovi delle aree interne contro la marginalità.
ECCO LE RISULTANZE DELL'INCONTRO
Un significativo gruppo di vescovi delle Aree interne è stato ricevuto al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Del gruppo facevano parte: Felice Accrocca, arcivescovo di Benevento;
Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari, Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana;
Adriano Cevolotto, vescovo di Piacenza-Bobbio;
Mariano Crociata, vescovo di Latina-Terracina-Sezze-Priverno, Presidente della Commissione degli episcopati dell’Unione europea (COMECE);
Ciro Fanelli, vescovo di Melfi-Rapolla; Michele Fusco, vescovo di Sulmona-Valva;
Giovanni Massaro, vescovo di Avezzano;
Giuseppe Mazzafaro, vescovo di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata dei Goti;
Sergio Melillo, vescovo di Ariano Irpino-Lacedonia.
Il confronto si è protratto per 45 minuti ed è stato improntato da un clima di grande cordialità.
Il Presidente ha ascoltato tutti con grande attenzione.
Mons. Accrocca ha riepilogato al Presidente il percorso effettuato in questi anni.
Mons. Baturi ha sottolineato come la Conferenza Episcopale Italiana segua con viva attenzione il movimento che sta coinvolgendo sempre più vescovi in modo spontaneo.
Altri vescovi hanno sottolineato situazioni critiche per il lavoro a rischio (in particolare i vescovi di Ariano Irpino-Lacedonia e di Melfi-Rapolla, quest’ultima diocesi sede di uno degli insediamenti del gruppo Stellantis).
Mons. Crociata, nella sua qualità di Presidente della Commissione degli episcopati dell’Unione europea (COMECE), ha sottolineato come la questione assuma confini più larghi e sia viva anche a livello della Comunità Europea.
All’esplicita richiesta di mons. Accrocca, di produrre un video-messaggio in occasione del prossimo Forum, in programma a Benevento nei mesi futuri, il Presidente Mattarella ha risposto in modo positivo, impegnandosi formalmente in tal senso.
Inoltre, il Presidente ha ribadito l’importanza di cambiare la prospettiva e di rovesciare la piramide, partendo dalle periferie e non dal centro quando si tratta di dotare i territori di infrastrutture, in special modo quelle informatiche.
Ha assicurato che – senza oltrepassare i limiti che impone la Costituzione – farà quanto gli è possibile perché alla “Questione” sia data, nelle sedi competenti, l’attenzione che merita.
Mattarella ha pronunciato poi parole di sincera gratitudine nei riguardi della Conferenza Episcopale Italiana per l'impegno allì'insegna delle persone, senza distinzione di razza o di relgione, e ha ringraziato i singoli vescovi per quanto in sede locale diocesi e parrocchie fanno per venire incontro alle esigenze della parte più debole della popolazione.
L’incontro è terminato alle 12,45.
I vescovi hanno manifestato, concordemente, viva soddisfazione per il modo in cui il Presidente li ha accolti, ha ascoltato e accolto le loro sollecitazioni.
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