Superare i personalismi, costruire comunità, trovando sinergie tra le varie istituzioni.
Investire su infrastrutture materiali e immateriali partendo dalle periferie fino a raggiungere il centro per evitare cattedrali nel deserto, incentivare le imprese artigiane e commerciali; e ancora investire sulle università delle aree interne per provare a radicare attività di ricerca, puntare sulla formazione tecnica ma anche continuare a costruire una rete civica – come quella in itinere in Irpinia - di giovani facilitatori di questo progetto di rilancio del Sud.
Sono solo alcuni punti affrontati nel lungo confronto che ha dato il via alle tre tappe on line - – il secondo si terrà il 15 febbraio – in preparazione del forum di primavera degli amministratori delle aree interne promosso nel 2019 vescovi della Metropolia beneventana ai quali si sono aggiunti i presuli di diocesi appartenenti alla dorsale appenninica, dal Molise all’Abruzzo, dal Lazio alle Marche, dall’Emilia Romagna alla Toscana.
La prima sessione del meeting on line ha visto a confronto l’arcivescovo di Benevento Felice Accrocca, il rappresentante degli studenti nel Consiglio di Amministrazione dell’Università del Sannio, Gabriele Uva, il direttore dello Svimez Luca Bianchi e Francesco Monaco coordinatore tecnico nazionale aree interne.
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