Nel corso del 2025, al fine di arginare il fenomeno della criminalità predatoria e di tutelare la sicurezza di determinati luoghi e aree dei centri urbani, la Divisione Polizia Anticrimine ha irrogato in ambito provinciale, con provvedimenti a firma del Questore di Benevento, complessivamente 168 misure di prevenzione, in attuazione delle specifiche prerogative demandate all’autorità provinciale di pubblica sicurezza.In particolare, sono stati emessi 22 divieti di accesso ad aree urbane (c.d. D.Ac.Ur.) comminati per episodi di cosiddetta “movida violenta”, in applicazione del decreto legge noto come decreto Willy, in memoria del giovane Willy Monteiro Duarte, brutalmente assassinato a Colleferro (RM) la notte del 6 settembre 2020.
I provvedimenti hanno riguardato vari episodi di violenza o di spaccio di sostanze stupefacenti commessi in prossimità di esercizi pubblici o di locali di pubblico trattenimento, prevedendo il divieto di accesso ad essi ed anche lo stazionamento nelle loro vicinanze, al fine di scongiurare il ripetersi di azioni violente pericolose per la incolumità dei cittadini e per la sicurezza pubblica.
Altri 3 provvedimenti di D.Ac.Ur. hanno interessato soggetti dediti ad attività abusiva di parcheggiatore, ai quali è stato ordinato di allontanarsi per un periodo di due anni dalle aree di parcheggio in cui erano stati individuati.
Per alcuni di loro è scattata anche la denuncia all’autorità giudiziaria poichè successivamente sopresi a trasgredire i divieti imposti. Per quanto riguarda le manifestazioni sportive, sono 25 i D.A.Spo. emessi dal Questore per episodi di violenza verificatisi in provincia durante eventi calcistici, con l’applicazione di divieti di accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni calcistiche, a seconda delle gravità delle condotte tenute, che variano dai due ai sei anni, e con la prescrizione, per sei di questi, anche dell’obbligo di presentazione presso gli uffici di polizia.
Per finalità di prevenzione della criminalità diffusa sono stati emessi 40 fogli di via obbligatorio da vari comuni della provincia di Benevento nei confronti di soggetti con precedenti penali di polizia, alcuni dei quali si sono resi responsabili di furti in abitazioni o di auto, truffe ed altri reati di natura predatoria.
Per loro è stato disposto l’immediato ordine di allontanamento e il divieto di ritorno nel comune in cui sono stati trovati a delinquere.Particolarmente monitorati anche i soggetti che si sono evidenziati per la loro pericolosità sociale. Tra questi 24 persone sono state raggiunte dall’ Avviso Orale del Questore, misura monitoria con quale viene intimato ai soggetti dediti al crimine di porre fine alle condotte illegali avvertendo che eventuali ulteriori azioni illegali saranno valutate per l’irrogazione di più gravi provvedimenti interdittivi.
Proprio per le reiterate e gravi condotte di cui sono resi protagoniste alcuni soggetti gravati da precedenti penali e di polizia, sono state inoltrate 6 proposte all’autorità giudiziaria di applicazione della Sorveglianza Speciale, con la quale vengono imposti una serie di divieti tra cui quello di non allontanarsi dal comune di residenza, di non uscire dalla propria abitazione nelle ore serali e notturne, di non associarsi abitualmente a persone pregiudicate, di non accedere agli esercizi pubblici ed ai locali di pubblico trattenimento nonché il divieto di partecipare a pubbliche riunioni.
Infine particolare attenzione è stata riposta al monitoraggio delle condotte riconducibili al fenomeno della violenza domestica o agli atti persecutori.
Al termine degli accertamenti condotti dalla Divisione Polizia Anticrimine, sono stati comminati 48 provvedimenti di ammonimento del Questore nei confronti di altrettanti soggetti protagonisti di condotte violente in ambito familiare oppure persecutorie verso persone conviventi o con cui erano legate da rapporto sentimentale.
Tale strumento di natura amministrativa, previsto dalla legge per anticipare la soglia di tutela della vittima, interviene, con immediatezza ed urgenza, per intimare ai soggetti maltrattanti di porre termine a qualsiasi comportamento violento o persecutorio, rivelandosi in tal modo un sistema prezioso per rafforzare la tutela delle donne e delle altre fasce deboli vittime di soprusi.
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