All’esito dell’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, Ufficiali e Agenti in servizio presso il Commissariato di P.S di Telese Terme hanno eseguito l’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale del divieto di avvicinamento alla parte offesa ed ai luoghi dalla stessa abitualmente frequentati, emessa dal GIP presso il Tribunale di Benevento, nei confronti di una persona di anni 72, nativo di Telese Terme.
Le indagini – spiega il Procuratore della Repubblica f.f. Gianfranco Scarfò - svolte hanno consentito di acquisire gravi indizi in ordine a condotte di maltrattamenti poste in essere nei confronti della ex moglie, di fatto residente nella medesima palazzina, al piano superiore rispetto alla sua abitazione, allo scopo di indurla a trasferirsi altrove; a mezzo in particolare di minacce di morte e vessazioni continue quali rumori anche notturni per spaventarla, distacco della corrente elettrica, tutte condotte che ingeneravano nella vittima il timore della propria incolumità e per quella della figlia disabile, costringendo la stessa ad alterare le proprie abitudini di vita, tanto da cagionare ad entrambe un perdurante stato di ansia e di paura. Tali circostanze portavano le P.O. a formalizzare una denuncia corroborata dalle testimonianze di altre persone che avevano assistito ai fatti. Sulla scorta degli elementi acquisiti, il GIP, condividendo la prospettazione del P.M., ha emesso l’odierna Ordinanza di applicazione della misura del divieto di avvicinamento con le modalità di controllo del braccialetto elettronico.
Il provvedimento oggi eseguito è una misura cautelare, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, adottato nella fase delle indagini preliminari e il destinatario della stessa è allo stato indagato e quindi presunto innocente fino a sentenza definitiva”.
Commenta l'articolo