All’esito dell’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, Ufficiali e Agenti di p.g del Commissariato di Telese Terme hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi frequentati dalla stessa con l’obbligo di mantenere una distanza di almeno 500 metri dalla stessa e le modalità di controllo del braccialetto elettronico emessa dal GIP del Tribunale di Benevento, su richiesta della Procura della Repubblica di Benevento, nei confronti di un 32enne abitante in Telese Terme e gravemente indiziato dei delitti di maltrattamenti in famiglia realizzato nei confronti della compagna in presenza di figli minori di età".
Le indagini - sottolinea il procuratore ff. Gianfranco Scarfò - venivano avviate in seguito alla querela presentata dalla donna che, intimorita dalle reazioni sempre più imprevedibili, mortificanti e violente del compagno esasperata dalle ultime liti sempre più violente si determinava a interrompere la convivenza e a denunciare i fatti.Nella specie, la persona offesa narrava in sede di querela e all’atto della successiva escussione l’insieme di di condotte intimidatorie, violente e mortificanti del proprio compagno, il quale, sin dall’inizio della convivenza si era comportato in modo nervoso e sempre più aggressivo.
L’uomo nella specie la intimidiva con frequenza quotidiana, minacciandola di morte e mortificandola, nonché era solito colpirla fisicamente nel corso delle liti e aveva adottato tali comportamenti anche nel corso della sua gravidanza, durante la quale non aveva esitato a colpirla per rabbia anche all’altezza della pancia.
L’attività di indagine, dunque, articolatasi principalmente nell’acquisizione delle dichiarazioni della persona offesa e nell’escussione delle persone informate dei fatti presenti consentiva così di raccogliere celermente gravi indizi di reato a carico del 32enne, e il GIP presso il Tribunale di Benevento, accogliendo la richiesta della locale Procura, emetteva il provvedimento, quale misura ritenuta proporzionata alla gravità della condotta nonché idonea a prevenire il rischio di reiterazione della stessa a carico dell’indagato.
Il provvedimento è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva".
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