All’esito di un’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, la Polizia di Stato di Benevento ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa, in data 10.07.2024, dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Benevento, su richiesta della Procura della Repubblica di Benevento, nei confronti di un trentaduenne di Benevento, indagato per i reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, furto con strappo ai danni della convivente.
“La misura – sottolinea il procuratore Aldo Policastro - scaturisce da una serie di accertamenti ed attività di indagine condotte dalla Squadra Mobile e coordinate dalla locale Procura della Repubblica, che hanno consentito di appurare una serie di gravi e reiterate condotte violente e sopraffattorie da parte dell’uomo nei confronti della compagna, anche nel periodo in cui lo stesso era ristretto agli arresti domiciliari e malgrado la presenza in casa della figlia minorenne della coppia.
In particolare, dalle indagini svolte - consistite nell’audizione della persona offesa e di numerosi testimoni, nonché nell’acquisizione di documentazione sanitaria e di numerose annotazioni di polizia giudiziaria - è emerso un grave ed esteso quadro indiziario a carico del trentaduenne in ordine a diversi episodi di lesioni aggravate, sequestro di persona, furto con strappo e maltrattamenti in famiglia, perpetrate sin dal mese di agosto 2023.
Tali condotte, unitamente alla constatata pericolosità dell’uomo desunta, sia dai numerosi precedenti, sia dall’aver quest’ultimo agito nonostante fosse sottoposto per altra causa alla misura cautelare degli arresti domiciliari, hanno reso necessaria l’applicazione della più afflittiva misura della custodia cautelare in carcere, ritenuta proporzionata alla gravità della condotta nonché idonea a prevenire il rischio di reiterazione della stessa.
Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e la destinataria della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva”.
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