L’Università del Sannio apre le sue porte e mette in mostra i suoi progetti e la sua ricerca proprio in occasione della notte europea dei ricercatori.
E lo fa in Piazza Roma a Benevento, nell’ambito del progetto S.T.R.E.E.T.S., coinvolgendo bambini, famiglie e ragazzi in esperimenti, dimostrazioni e interattività.
C’è chi ha estratto il DNA dalla frutta, chi è andato alla scoperta dell’ambiente in cui viveva lo Scipionyx samniticus, chi ha visitato una smart city e verificato la stabilità degli edifici.
In mostra anche sensori in fibra ottica, case del futuro e magliette intelligenti. Sperimentate le competenze soft e il comportamento dei consumatori nella realtà virtuale.
Un altro successo per l’Ateneo retto dal vertice Gerardo Canfora (GUARDA IL SERVIZIO CON LE INTERVISTE DEL RETTORE GERARDO CANFORA E DEL PROF. DANIELE DAVINO).
“È stata una buona occasione per guardare lontano nel futuro che ci aspetta – ha dichiarato il rettore Gerardo Canfora -.
Un eccezionale momento di incontro in cui ricercatrici, ricercatori e pubblico interagiscono coinvolgendo tutti nella passione per la ricerca e per la scienza. Abbiamo voluto far osservare da vicino i progetti scientifici, i nostri laboratori, le straordinarie competenze di chi fa del sapere scientifico il proprio lavoro e ogni giorno concorre al progresso della società”.
Nel pomeriggio pillole di scienza dal palco di Piazza Roma.
Undici brevi interventi su temi di grande attualità: la giustizia raccontata attraverso le immagini dell’Arco di Traiano, i computer e l’intelligenza artificiale nella vita di tutti i giorni, la storia dell’antico Egitto raccontata attraverso le rocce nel centro storico di Benevento, l’importanza della risorsa acqua, la crisi energetica, la genetica e i pregiudizi raziali, il metaverso, la criptovaluta, le soft skill, l’heritage marketing e gli effetti della pandemia sull’economia delle imprese.
Con la collaborazione del conservatorio Nicola Sala di Benevento, la giornata si è conclusa con gli esperimenti musicali di Funkin' Deluxe un progetto dedicato esclusivamente alla musica afroamericana.
La formazione era composta da voci, sezioni di fiati e ritmica.
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