Si è tenuto ieri mattina presso la sede degli Uffici Tecnici della Provincia di Benevento, l’annunciato monitoraggio in corso di ponti e viadotti sulle arterie provinciali, così come richiesto dal Ministero dei Trasporti.
Il confronto, presieduto dal presidente della Provincia Claudio Ricci, è servito a fare il punto sulla verifica straordinaria compiuta in questi giorni dai tecnici dell’Ente sui 1.300 chilometri di strade provinciali.
Come si ricorderà, Ricci aveva istituito lo scorso 21 agosto una task force composta dal Direttore generale Franco Nardone, e dai funzionari responsabili di Posizioni organizzative Gennaro Fusco, Salvatore Minicozzi, Michelantonio Panarese, Serafino De Bellis, Giuseppe Marsicano, con i consiglieri provinciali alla Viabilità, Giuseppe Di Cerbo, e alla Programmazione Renato Lombardi, per rispondere entro la fine del corrente mese di agosto alla richiesta del Ministero delle Infrastrutture, peraltro inviata a tutti gli Enti proprietari di strade, di avere una relazione sullo stato di salute di ponti e viadotti di competenza, dopo il crollo del ponte Morandi a Genova lo scorso 14 agosto.
In questi giorni i tecnici della Provincia hanno provveduto a percorrere, comparto per comparto, la rete stradale provinciale, per effettuare i rilievi sui 430 tra ponti e viadotti disseminati sul territorio sannita, presentando dunque alla task force le proprie conclusioni.
Oggi è stato fatto il punto su questo screening.
Il presidente ha preso atto che “lungo la rete stradale provinciale non si registrano particolari situazione di allarme per quanto concerne la staticità di ponti e viadotti”.
E’ stata, comunque, già predisposta una mappa aggiornata per tenere monitorato la situazione della staticità delle infrastrutture. Non si sono registrate criticità anche, perché, come ha puntualizzato Ricci, “il monitoraggio della rete stradale non è certamente iniziato il 21 agosto, a seguito dell’invito del Ministero, ma è da sempre in corso da tempo, soprattutto dopo il verificarsi di una serie di calamità naturali, in particolare l’alluvione del 2015, che ha causato particolari disastri.
Ma occorre tener presente che noi abbiamo già ricostruito tutti i ponti che la furia delle acque portò via tre anni fa, fatta eccezione per il ponte sull’Ufita nei pressi dell’abitato di Apice”.
Ricci ha tuttavia precisato che, se le risultanze del monitoraggio non destano allarmi, questo non significa affatto che la situazione della rete sannita sia ottimale.
“Le criticità le conoscono bene tutti e, per quanto riguarda qualche ponte, a puro titolo precauzionale, nei prossimi giorni saranno assunti provvedimenti per la limitazione del traffico a senso unico alternato al fine di non gravare di particolari carichi alcune infrastrutture”.
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