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Rifiuti, Russi: "Debiti non ascrivibili a noi ma all'amministrazione Pepe"

Russi vincenzo assessore bn

“I debiti accumulati precedentemente al nostro insediamento rientrano nel dissesto”: è la replica dell'assessore comunale Vincenzo Russi al presidente della Provincia Claudio Ricci.

“È vero che il Comune di Benevento - dichiara Russi - deve alla Provincia qualche milione di euro ma è altrettanto vero che tale debito è frutto del mancato versamento di una parte della quota Tari riscossa dal 2009 al 2013, periodo nel quale non governava l'amministrazione Mastella, insediatasi solo a giugno del 2016, bensì governava il precedente sindaco Fausto Pepe, come sostenuto anche dal presidente della Provincia.

L'amministrazione Mastella, poco dopo il suo insediamento, ha purtroppo solo dovuto prendere atto, suo malgrado, di quanto certificato dal dirigente del Settore Finanze, e poi confermato dal Collegio dei revisori dei conti, e cioè dell’impossibilità di poter sostenere un piano di riequilibrio  finanziario, data la vasta massa debitoria esistente, e conseguentemente dichiarare il dissesto.

Anche il suddetto debito è quindi finito nella massa debitoria del dissesto.Per quanto attiene, invece, il discorso della Samte, si ricorda che per gli anni 2014, 2015 e 2016 la tariffa richiesta è stata impugnata sempre dalla precedente amministrazione guidata da Fausto Pepe e che, qualora il Comune dovesse soccombere in giudizio, anche le somme dovute per quegli anni finirebbero nel dissesto.

Per l’anno 2017, invece, il discorso è del tutto diverso.

Va infatti ricordato che abbiamo postato in bilancio la somma richiesta dalla Provincia con l'impegno di valutare il tutto all'esito del ricorso presentato dalla nostra amministrazione, all’approvazione del bilancio da parte del Ministero e al passaggio delle competenze all'Ato rifiuti, costituitosi nel corso del 2017. A tal proposito va ricordato che l'Ato Rifiuti è composto da 12 consiglieri, 6 dei quali appartenenti allo schieramento di centrosinistra e gli altri 6 appartenenti allo schieramento opposto.

A causa di tale sostanziale pareggio la scelta del presidente è avvenuta solo per età, e non per maggioranza numerica. Va inoltre ricordato che i 6 componenti della lista Sannio Pulito, che com’è noto fa riferimento al sindaco Mastella, sin dalla loro elezione si sono dichiarati disponibili a condividere i problemi della gestione dei rifiuti nel Sannio a patto che fossero condivisi anche i programmi e le scelte strategiche. Nonostante tale disponibilità, però, sono ancora in attesa di fatti concreti, e non di semplici dichiarazioni di facciata.

Eppure, la delicatezza e l'importanza della materia avrebbe dovuto imporre un maggiore senso di responsabilità, anche perché il costo dello smaltimento ricade sui cittadini dell'intera provincia e perché dalla corretta e sana gestione del ciclo dei rifiuti dipende il destino di tanti lavoratori”.

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