Rispettare il crono-programma dei lavori pianificati all’AORN San Pio: questo uno degli obiettivi fondamentali del management aziendale.
Come anticipato qualche giorno fa, in conferenza stampa, la UOC di Pneumologia è stata trasferita al primo piano del Padiglione Santa Teresa attivando 8 posti letto non covid e 2 posti letto covid di sub –intensiva respiratoria.
Un passaggio importante che consente all’azienda ospedaliera di dare maggiori cure specialistiche e mirate, per tutti i tipi di patologie respiratorie, non solo covid,oltre che a decongestionare il Pronto Soccorso dalle numerose persone che vi accedono.
Nei prossimi mesi,come da progetto Arcuri regionale, inoltre, la UOC di Pneumologia andrà a completarsi con 12 posti letto di Sub Intensiva Respiratoria e 6 posti di Pneumologia Ordinaria .
Tale nuova riorganizzazione, prevederà anche l’attivazione di nuove e moderne strumentazioni mediche di ultima generazione, come l’ecografia endoscopica bronchiale (EBUS), per la diagnostica delle neoplasie polmonari anche più periferiche, una nuova cabina pletismografica per la spirometria ed il test da sforzo cardiopolmonare, che consentirà una valutazione ottimale dei pazienti con patologie respiratorie croniche ed eventuali danni funzionali cardio- polmonari anche nei pazienti con long -covid.
La UOC Pneumologia è attiva dal 2003 e dal 2020 è ufficialmente diventata con riconoscimento regionale, Pneumologia Sub - Intensiva Covid.
L’Unità Operativa è nella rete formativa dell’Università Federico II di Napoli con l’accesso degli specializzandi per la formazione continua, sotto la diretta tutela del direttore Mario Del Donno e dei suoi collaboratori.
La riapertura del reparto consentirà di riattivare tutte le degenze ordinarie per le patologie più critiche riconosciute come l’insufficienza respiratoria con approccio sia di ventilazione meccanica invasiva e non invasiva, le fibrosi polmonari idiopatiche e le malattie respiratorie rare, oltre alla gestione respiratoria della sclerosi laterale amiotrofica(SLA).
L’attività del reparto viene svolta anche con le attività ambulatoriali collaterali come centro di riferimento regionale per l’asma bronchiale e le patologie allergiche, la broncopneumomatia ostruttiva(BPCO), e centro di riferimento per la diagnosi ed il trattamento dell’OSAS e dei disturbi respiratori del sonno.
“A distanza di tempo, per me è un grande onore riavere la gestione del Reparto per le patologie respiratorie non solo covid correlate.
Sono molti i pazienti che chiedono di essere ricoverati nel nostro reparto e da oggi si è riaperta questa possibilità, che con tutto lo staff della UOC Pneumologia cercheremo di portare avanti con alta professionalità e abnegazione”, spiega Mario Del Donno Direttore UOC Pneumologia
Il reparto, sarà di centro di riferimento e di attrazione per tutte le patologie respiratorie da fuori provincia e da fuori regione, mantenendo alto il livello assistenziale dell’Azienda,.
“Il mio è un impegno costante per garantire tutte le cure possibili. Un enorme plauso e ringraziamento va a tutti gli operatori sanitari e ai tecnici che lavorano ogni giorno per garantire risposte ai bisogni della popolazione”, dichiara il direttore generale Maria Morgante.
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