Si è tenuta ieri sera a Palazzo Mosti una riunione, convocata dal sindaco Clemente Mastella, per affrontare la questione dell’ipotesi di chiusura dello Stir di Casalduni che sarà discussa nell’assemblea dei sindaci in programma mercoledì prossimo alla Rocca dei Rettori.
Nel corso della riunione, a cui hanno preso parte gli assessori Serluca e Russi, l’amministratore unico dell’Asia Quattrociocchi e il direttore dell’Asia Romito, è stato deciso che il Comune di Benevento si adopererà assieme agli altri Enti affinché l’ipotesi di chiusura possa essere scongiurata.
Qualora ciò non fosse possibile, il Comune di Benevento si adopererà per verificare in tempi ristrettissimi ipotesi di smaltimento alternative in modo da scongiurare possibili emergenze durante i mesi estivi.Nel corso della riunione si è anche preso atto che la recente costituzione della task force composta da rappresentanti della Polizia municipale e dell’Asia ha consentito in pochi giorni, anche grazie all’ausilio di alcune telecamere, di comminare 27 contravvenzioni nei confronti di cittadini che avevano sversato rifiuti in luoghi non consentiti. A tal proposito è stato infine deciso che a breve saranno attivate ulteriori telecamere.
Intanto il presidente della Provincia di Benevento Claudio Ricci ha convocato l'assemblea dei sindaci per mercoledì prossimo 5 luglio per discutere sulle iniziative da assumere per scongiurare la chiusura dello Stir di Casalduni, ha invitato anche il presidente dell’Ambito Territoriale per il rifiuti Giovanna Tozzi e le Segreterie provinciali sindacali.
"Infatti, la prima presiede l’Organismo - si legge nella nota della Provincia - chiamata dalla legge regionale a gestire in un prossimo futuro il ciclo rifiuti: dunque la sua presenza appare doverosa; mentre i Sindacati hanno sottoscritto un documento ampiamente condiviso dal Presidente in merito alla situazione in cui si trova la Società Samte.Ricci, che ha informato anche i Consiglieri provinciali della riunione dei Sindaci, ha anche contattato la Regione Campania per segnalare la gravità della situazione: tale stato di cose è dovuto infatti anche alla presenza in alcuni Comuni sanniti di impianti di discarica insediati a suo tempo dal Commissariato straordinario per l’emergenza rifiuti, i quali impianti, sebbene chiusi, incidono pesantemente sui costi del ciclo dei rifiuti che per legge il territorio di insediamento deve affrontare.
Della complessa questione è stata informato anche la Prefettura.
“La situazione in cui versa la Samte è estremamente grave” – ha dichiarato Ricci: “siamo sull’orlo del baratro dell’emergenza rifiuti in piena stagione estiva. Inoltre c’è il rischio concreto di dover procedere a brutali tagli di personale dipendente della Samte che lavora presso lo Stir.
Rivolgo, pertanto, un forte ed accorato appello a tutte le Istituzioni del Sannio ed alla classe dirigente locale , innanzitutto, a partecipare alla Assemblea di mercoledì 5 luglio e ad esprimere il massimo e più rigoroso senso di responsabilità istituzionale ed il migliore e più lungimirante spirito costruttivo nel corso dei lavori. E’ un dovere - ha concluso Ricci - che abbiamo tutti nei confronti della collettività amministrata”.
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