Antonio Di Maria, Presidente della Provincia di Benevento, ha ricevuto stamani alla Rocca dei Rettori il segretario Flaica Cub Benevento Marcelo Amendola e Piero Mancini in rappresentanza dei lavoratori dei disciolti Consorzi rifiuti di Benevento.
Oggetto dell’incontro: la decennale vertenza di lavoro che è irrisolta nonostante la legge regionale n. 14 del 2016 abbia dettato norme per l’assorbimento di questi operatori presso gli Ambiti Territoriali Ottimali di competenza.
Secondo Amendola e Mancini il fatto che l’Ato di Benevento non si sia ancora dotato di un Piano Industriale pregiudica le possibilità di lavoro per gli addetti che erano inseriti nei ruoli dei disciolti Consorzi. I sindacalisti hanno rappresentato a Di Maria che, con l’autunno, scadrà un progetto di lavoro avviato dalla Regione Campania che vede coinvolti i lavoratori dei disciolti Consorzi. Per tale ragione, Flaica Cub ha chiesto al Presidente della Provincia di esercitare il proprio ruolo di coordinamento presso i Soggetti competenti affinché si sblocchi a favore dei lavoratori l’empasse che troppi anni si registra sulla loro pelle.
Di Maria ha ricordato ad Amendola e Mancini che già nella seduta del Consiglio provinciale del 9 luglio u.s., proprio sull’argomento della gestione del ciclo dei rifiuti, dopo un ampio dibattito in aula e dopo le conclusioni tratte dallo Di Maria, era emersa la proposta di istituire presso la Rocca dei Rettori un Tavolo di coordinamento con la partecipazione della Regione, del Comune capoluogo, dell’Ato, dell’Arpac, dell’Asl per giungere a definire la programmazione di base per la gestuione integrata e condivisa del ciclo dei rifiuti nel Sannio, anche a salvaguardia dei posti di lavoro. Tale proposta, ha aggiunto Di Maria, è stata approvata a voti unanimi dal Consiglio: pertanto, Di Maria ha assicurato i sindacalisti che, nei prossimi giorni, provvederà a convocare il Tavolo di lavoro per individuare il percorso tecnico ed amministrativo necessario a normalizzare la gestione del ciclo rifiuti nel Sannio e a salvaguardare i livelli occupazionali.
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