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Sannio

West nile virus, Asl in campo con disinfestazione e contenimento. Ecco cosa non fare

La zanzara prospera in acquitrini, canalizzazioni a cielo aperto, depuratori, vasche e fontane

Quattro casi nel Sannio di febbre del Nilo, di cui uno grave: una donna di 48 anni di San Giorgio del Sannio - come riportato ieri - in rianimazione al San Pio a causa della puntura della zanzara infetta.

Episodi "registrati da agosto nel Beneventano che impongono attenzione e prudenza. Come noto i vettori del virus, non trasmissibile per via umana, sono le zanzare.

Accolgo pienamente l'invito del Direttore Generale Asl Volpe alla massima e fattiva collaborazione istituzionale", lo scrive il Sindaco di Benevento Clemente Mastella.

"L'Asl garantisce di aver già messo in atto i necessari interventi di disinfestazione e tutte le misure previste dal Piano di sorveglianza entomologica.

Ricordo a tutti di utilizzare le precauzioni, indicate dalle autorità sanitarie: evitare di abbandonare rifiuti, comportamento già di per sé esecrabile e di tenere raccolte di acqua stagnante (secchi, sottovasi, piscine gonfiabili e grondaie)".

Si ricorda che la zanzara portatrice del West Nile Virus prospera in acquitrini, canalizzazioni a cielo aperto, depuratori, vasche e fontane e ovunque le acque sono ferme e contengono detriti vegetali.

(t.l.)

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