Il rischio fondato per l’Avellino è che ora si debba affrontare una vera e propria corsa contro il tempo, per evitare che la gara di domenica prossima possa divenire a rischio. Dopo il rinvio della scorsa partita di campionato, la Lega Pro vuole ritornare alla normalità, ed i biancoverdi sono tra i più interessati a svolgere regolarmente la gara di domenica prossima. La squadra potrebbe in qualche modo subire il pregiudizio dello stop forzato. L’interesse, dunque, è quello di ritornare in fretta in mezzo al campo, al fine di ritornare a correre così come la squadra stava facendo. Ora intanto il gruppo è costretto a fare di necessità virtù. La squadra si è trasferita armi e bagagli a Frattamaggiore, una zona nella quale il maltempo dovrebbe non fare troppi danni. Il sintetico del comune vesuviano farà da terreno per gli allenamenti della squadra irpina, che comunque ha apprezzato il gesto dei propri tifosi, che si sono adoperati per dare una mano a sgomberare il terreno di gioco del Partenio ricolmo di neve. Un gruppo di circa trenta sostenitori biancoverdi armati di pale e tanta buona volontà, avevano sgomberato la neve sul manto erboso del “Partenio-Lombardi” ricoperto da oltre 40 centimetri di coltre bianca. Un’iniziativa frutto della passione, scene di raro attaccamento alle sorti della squadra, costretta ad allenamenti a singhiozzo, cambiando più volte la sede di lavoro. In occasione della partita casalinga di sabato prossimo contro la Pro Vercelli, i sostenitori-spalatori dell’Avellino sognano di ripetere l’impresa che fu, ai tempi della serie A, nel 1985, in occasione della sfida al grande Verona di Osvaldo Bagnoli. Intanto sorge un altro problema che andrà risolto in tempi rapidi: quello relativo alla agibilità delle tribune. Non basta infatti liberare il terreno di gioco per rendere possibile la disputa della gara, ma urge anche liberare gli spalti al fine di consentire l’accesso senza rischi del pubblico.
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