Chissà se era stato solo un desiderio espresso ad alta voce, o un invito velato a prendere parte ad un progetto che si ha l’ambizione di far crescere la squadra, il club, anno dopo anno. Fatto sta che le parole che il presidente dell’Avellino Taccone aveva rivolto a Vigorito vengono rispedite al mittente. Qualche giorno fa il massimo dirigente biancoverde aveva preannunciato il possibile ingresso in società dell’imprenditore dell’eolico ed editore Vigorito. Il quale però, a distanza di soli due giorni dalle esternazioni del presidente Taccone smentisce categoricamente la notizia, evidenziando come se contatti con Taccone vi sono stati, questi siano stati relativi a soli scopi editoriali. Nessuna collaborazione, dunque, nessun ingresso in società. L’Avellino continuerà senza l’ex patron del Benevento, che a questo punto resterà un solo desiderio del numero uno irpino. Il quale in virtù di impegni istituzionali ha spostato l’incontro con i tifosi di Sperone. La tappa del tour in Provincia inizialmente prevista per mercoledì 8, è stata anticipata a lunedì 6, ore 19.30. Il patron biancoverde incontrerà i tifosi del Mandamento presso il club “Zamorano” di Sperone. In questo fine settimana dovrebbero anche definirsi altre operazioni di mercato. Si va verso il completamento della rosa con le attese ultime notizie in merito a quelli che dovrebbero essere gli ultimi calciatori ad approdare alla corte di Tesser prima dell’inizio del ritiro di Sturno. Si continua ad attendere le ufficializzazioni per quelli che sono dei colpi già conclusi, ma che ancora non hanno assunto il carattere dell’ufficialità, appunto. Ma questa settimana che va in archivio dovrebbe fare da apripista anche a quella relativa allo smistamento di qualche calciatore in esubero rispetto alla attuale rosa. In particolare si cercherà di lavorare alle cessioni in prestito di qualche giocatore che potrebbe poi, in futuro, far comodo alla squadra biancoverde. I prestiti e le cessioni dovrebbero essere portati a termine tra società di B e Lega Pro, ed appaiono assolutamente necessari per non consegnare una rosa troppo affollata di uomini a mister Tesser. L’allenatore biancoverde ha richiesto espressamente l’impegno della società per ottenere una osa né sovradimensionata né sottodimensionata, per cui occorrerà lavorare bene sia in entrata che in uscita per consentire di realizzare questo primo obiettivo che riguarda l’organizzazione del ritiro. Perché mai come in questo caso vale il detto “chi ben comincia è a metà dell’opera”.